martedì 28 febbraio 2012

Pasta fresca con salsa di cocco, pomodori ed avocado

La nostra passione per il latte di cocco sembra non aver fine!!
Scoperto solo di recente sulla nostra tavola, mi è venuta voglia di sperimentare questa ricettina molto ricca di ingredienti e di sapori ma davvero semplice per un primo piatto originale e con un tocco esotico!
Innanzitutto ho comprato della pasta fresca ripiena con del formaggio (di sera arrivo sempre tardi ed è abbastanza impossibile riuscire anche a preparare la pasta fatta in casa ...) e poi tutti i vari ingredienti che vi elenco qua sotto:

Per 4 porzioni:
- 500 gr di pasta fresca (con ripieno non troppo saporito);
- 1/2 avocado;
- 200 ml di latte di cocco;
- 1 piccolo peperoncino rosso essiccato;
- succo di mezzo limone;
- 2 piccoli pomodori pelati;
- prezzemolo tritato e sale q.b.

Prendere il peperoncino essiccato e tritarlo (se non vi piace il sapore troppo piccante togliete qualche piccolo semino); sbucciare l'avocado, utilizzarne solo metà e tritarlo finemente.
In una casseruola versare il latte di cocco, l'avocado ed il peperoncino, una spruzzata di succo di limone, i pomodori pelati spezzettati, del prezzemolo tritato ed un pizzico di sale e cuocere per qualche minuto.
Nel frattempo avrete messo l'acqua salata sul fuoco e non appena bolle immergete la vostra pasta fresca.
Una volta pronta scolatela delicatamente per non romperla e versatela nella salsa preparata; impiattate e a piacere potete nuovamente spruzzare del succo di limone.
La foto probabilmente non rende giustizia, ma il sapore di questo piatto è davvero affascinante!!

sabato 25 febbraio 2012

Brigadeiros do carnaval

Il vestito di Arlecchino

Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un'altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
"Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene li mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l'altro bolletta!".
(Gianni Rodari)


Ma come, si parla ancora di carnevale?? Un pò fuori tempo massimo .... potreste pensare .... ed invece no, nel mio caso vi state sbagliando ...
Noi siamo gli unici forse in tutto il mondo a festeggiare il carnevale fino a stanotte seguendo infatti il rito ambrosiano, rito diffuso nella maggior parte delle province di Varese, Lecco, Milano, Monza-Brianza, Como ed in alcune zone di Bergamo, Lodi, Pavia e Verbano Cusio Ossola .... e quindi che festa sia!!!!
Ho come l'impressione che questa festa sia sempre meno sentita ... saranno cambiati i tempi, sarà la crisi, sarà che si da più peso a nuove feste che non fanno parte della nostra tradizione tipo Halloween o forse che sono solo più cresciuta e non ho bimbi piccoli ... non so ... ho comunque dei ricordi molti vivi di carnevale ... ricordo che da piccola partecipavo a mega sfilate di carri allegorici e che rientravo alla sera stanchissima ... da ragazzina invece avevo il terrore di finire in mezzo a qualche banda di ragazzacci che ti riempivano di schiuma da capo a piedi ... da giovincella mi ricordo le serate in maschera con amici in giro per locali ...
La recente vacanza in Brasile mi ha portato invece in un clima pre-carnevalesco strepitoso ... erano tutti in gran fermento, in trepida attesa e mi sono state spiegate le differenze dei festeggiamenti nelle varie città.
A Salvador de Bahia ad esempio il carnevale è popolare, tutti ballano per strada e sulle balconate che vengono montate lungo le vie dove passa il "trio eletrico"; qui sopra si alternano cantanti e gruppi musicali che ovviamente intrattengono la folla di gente.
A Rio invece il carnevale è più scenografico ma meno popolare poichè tutta la festa è concentrata al sambodromo dove viene svolta la famosissima parata delle principali scuole di samba che si sfidano tra loro ogni anno a suon di samba, colori, abiti sgargianti, piume a gò go e ballerine ...

Ecco alcune foto prese da internet ... le prime riprendono la famosa cantante Ivete Sangalo a Salvador sul trio eletrico mentre le altre sono di alcune ballerine di Rio.



Da tutte queste immagini multicolor non può che essere postata una ricetta di alcuni dolcetti brasiliani altrettanto colorati e simpatici, i brigadeiros.
Sono dei semplicissimi dolcini al cioccolato creati intorno al 1940 e chiamati così in onore del “Brigadeiro” Eduardo Gomes, famoso uomo politico e militare brasiliano.
La forma dei dolcini ricorda molto quella dei tartufi al cioccolato e sono tipicamente serviti durante feste.
Vengono realizzati mescolando il latte condensato, il burro ed il cacao e poi vengono rivestiti a piacere con codette colorate, di cioccolato, granella di zucchero, frutta secca tritata, cocco disidratato, etc

Ingredienti per una dozzina di piccoli brigadeiros
200 gr di latte condensato
3 cucchiaini di cacao amaro
5 gr di burro

Versare gli ingredienti in una casseruola e cuocere a fuoco lento mescolando con un cucchiaio di legno finchè il composto si staccherà da solo dalle pareti.
Imburrare una ciotola, trasferire il composto e lasciarlo raffreddare.
Imburratevi le mani, formate delle piccole palline e poi fatele arrotolare in codette colorate, granella di zucchero, etc.
Disporre le palline in pirottini di carta e riporli su di un vassoietto.
E' stato uno spasso prepararli assieme alla mia nipotina piccola ... si è divertita un mondo ad arrotolare le palline nei granellini colorati.





Buon ultimo giorno di carnevale ... a quelli della mia zona ovviamente!!!
Ciaooooooooooooooooo

martedì 21 febbraio 2012

Pan Brioche home made .... ed un ringraziamento per un gradito premio

Sono un pò in ritardo con questi ringraziamenti ... ma sono assolutamente doverosi!
Ho ricevuto un premio dalla Ballarini grazie alla vittoria del bellissimo contest di Ramona di Farina lievito e fantasia "Con un pò ... di zucca" ... e con questo post vorrei nuovamente ringraziarla.
Cosa c'entra la zucca con il pan briochè?? Assolutamente niente ... perchè il tema del contest era appunto la zucca ma i premi in palio erano delle fantastiche scatole regalo chiamate "I Love cooking" ... nel mio caso specifico breakfast.



All'interno dunque ho trovato una piastra da cottura, 1 vaso di Nutella (erano anni che non la compravo più per non cadere in tentazione), 1 spalma crema ed un ricettario con un pò di idee per una buona e sana colazione.
Ovviamente alla vista della Nutella (che per me è = a droga) immediatamente la mia mente è volata a ricordare quanto io adoro mangiare il pan briochè super spalmato di questa magica crema alla nocciola ... e pan brioche home made sia!!!!

Ingredienti:
500 gr di farina 
50 gr di zucchero
150 ml di latte
20 gr di lievito di birra
2 uova
1 pizzico di sale 
80 gr di burro 

Intiepidire il latte e sciogliervi il lievito.
Amalgare la farina con le uova, aggiungere il latte con il lievito sciolto, il pizzico di sale, lo zucchero ed in ultimo il burro ammorbidito e lavorare sino ad ottenere una palla di pasta elastica.
Ricordarsi, prima di procedere a quanto sopra, di mettere da parte due o tre cucchiaini di tuorlo che serviranno in un secondo tempo.
Tornando alla palla posizionarla in una ciotola, copritela con un panno e lasciar lievitare per almeno un paio d'ore.
Prendere poi uno stampo da plumcake e rivestitelo con della carta forno.
Prendere quindi la pasta, lavoratela con le mani, formate un filoncino e posizionatelo nello stampo.
Lasciatelo li a lievitare ancora un'oretta fino a quando si formerà una cupola fuori dallo stampo; spennellare con il tuorlo lasciato da parte ed infornare a 180° per 25/30 minuti.

E' una ricetta semplicissima e con un risultato assolutamente garantito ... le fette di questo pane sono finite nel giro di qualche giorno spalmate con Nutella o con la mia confettura di fragole (trovate la mia ricettina qui). 


sabato 18 febbraio 2012

Pâté de foie de veau con confettura di fragole su fette di baguette al rosmarino

Un vero titolo franco-italico per descrivere questa nuova impresa proposta dall'mt challenge di febbraio!
Tema del mese scelto dalla nostra cara Bucci è il patè.
Come al solito mi si è presentata la nebbia davanti perchè, per l'ennesima volta da quando sono entrata in questo "circolo vizioso", viene proposto qualcosa che non ho mai fatto prima d'ora .... ma è il bello è proprio questo ed ogni mese lo ripeto senza vergogna!!! ;-)))
Il patè mi fa venire in mente solo il Natale ... lo mangio durante le feste sin da quando sono piccoletta ovviamente sempre comprato al supermercato ... questa sfida mi ha aperto un mondo totalmente diverso che mi porta a rivalutarlo notevolmente e che mi invoglia a proporlo anche in altre occasioni che non siano solo ed esclusivamente quelle natalizie!
Ringrazio poi doppiamente Bucci che in poche parole ci ha chiarito ogni tipo di dubbio su quale sia la differenza tra patè, mousse e terrine ... per patè vengono definite quelle preparazioni a base di carne, pesce e/o verdure cotte in forno o padella, poi frullate finemente ed amalgamate a freddo con un legante grasso non montato.
Per mousse (che in francese vuol dire schiuma e che stà per "emulsione cremosa") si intende quelle preparazioni simili al patè con il procedimento di cui sopra ma dove viene aggiunto un legante montato come la panna.
Per terrine si intende infine delle materie prime tritate meno finemente, cucinate di solito in una terrina o pirofila e dove si utilizza della gelatina come legante.
Non entriamo in merito su come viene prodotto il famosissimo patè de foie gras in Francia visto e considerato che questa pratica è illegale in quasi tutti i paesi della Comunità Europea inclusa l'Italia ... ma concentriamoci sulla scelta di qualcosa non fatto "ingrassare" a forza!!
La mia è ricaduta sul fegato di vitello ... insomma per la mia prima volta ho voluto da subito scegliere un alimento più vicino possibile alla versione originale ...
Poi il mio secondo problema è stato decidere a cosa abbinarlo: con la carne ci vedevo bene una confettura dolce ... nei giorni precedenti la festa di San Valentino c'erano cestini di fragole ovunque e quindi la mia scelta è ricaduta proprio li ben pensando per la prima volta di prepararla home made ... pazzia nella pazzia preparare anche il pane in casa (non ci crederete ma non ho mai fatto nemmeno quello) e l'idea più veloce che mi è venuta in mente, visto che si parla di Francia, è stata quella di preparare la baguette ... ovviamente non quella classica e normale, nooooooooo ... con il rosmarino giusto per aggiungere un tocco in più al tutto! ;-))
Che dire questi sono tutti i miei ragionamenti iniziali che volevo condividere con voi giusto per farvi capire che, per incasinarmi la vita, ho fatto tre cose nuove anzichè una e che ovviamente ne sono immensamente felice!!!!


Veniamo agli ingredienti ed alle varie preparazioni:

Marmellata di fragole per almeno due vasetti:
(ovviamente per questi crostini bastano solo pochi cucchiai)
750 gr di fragole ben lavate e pulite
350 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
Mettere il tutto in una pentola di cottura; portare ad ebollizione e mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno fino a che il composto non abbia raggiunto una buona consistenza (almeno 50 minuti).
A cottura ultimata versate la confettura nei vasetti sterilizzati (io ho usato tappi nuovi ed i vasetti li ho sterilizzati in forno per 20 minuti a 120 gradi) sino ad un cm dall'orlo, chiudeteli, capovolgeteli per formare il sottovuoto e lasciateli raffreddare in questa posizione capovolta.


Baguette al rosmarino (n°4 piccole baguette)
300 gr di farina 00
2 cucchiaini di zucchero
5 gr di sale grosso
200 gr di acqua
1/2 cubetto di lievito di birra
qualche rametto di rosmarino

Pulire e lavare il rosmarino; asciugarlo e tritarlo abbastanza finemente.
Far sciogliere in due piccole ciotole riempite d'acqua il sale grosso ed il lievito di birra.
Versare il tutto nella farina, aggiungere i cucchiaini di zucchero e lavorare sino ad ottenere una palla omogenea.
Posizionarla in una ciotola coperta con un panno e lasciarla lievitare sino al raddoppio.


Riprenderla e staccare dei pezzi di impasto; lavorarli sino a sgonfiarli e formare con le mani dei filoncini.
Posizionarli su di una teglia rivestita con carta forno e fare, con un piccolo taglierino o un coltello molto affilato, delle incisioni oblique.
Lasciare lievitare ancora un'ora e poi infornare a 200 gradi in forno statico per almeno 25 minuti mettendo nel forno una ciotola d'acqua.


Per essere la prima volta credo che siano uscite delle belle baguette (tra l'altro croccanti fuori e molto morbide dentro).

Ma adesso veniamo al cuore di tutto quanto ovvero la preparazione del patè per una quindicina di crostini.

300 gr di fegato di vitello
1 scalogno
olio e sale q.b
1/2 bicchiere di brandy
50 gr di lardo a fette
50 gr di burro
semi di sesamo e rosmarino per decorare
Lavare il fegato ed asciugarlo tamponando con una carta assorbente.
Tagliarlo a pezzi e rosolarli in padella con olio e scalogno a fuoco medio; dopo qualche minuto sfumare con il cognac e proseguire la cottura.
Aggiungere il lardo a pezzetti in modo tale che, con il calore, si sciolga assieme alla carne insaporendola gradevolmente.
Terminata la cottura lasciare raffreddare.
Versare la carne cotta nel mixer, tritate finemente ed aggiungere il burro ammorbidito ... ed ecco qui pronto il nostro caro patè.
Ho poi versato il composto ottenuto su della pellicola trasparente, l'ho arrotolato a mò di salsiccia e riposto in frigorifero sino al giorno dopo.
Al momento della preparazione degli stuzzichini, tirare fuori la salsiccia di patè dal frigo e tagliarla a fette sottili.
Passare il contorno di ogni fetta nei semi di sesamo.
Tagliare la baguette in fettine e spalmare un pò di confettura di fragole; posizionare il patè su ogni fetta e decorare a piacere su qualcuna posizionando ancora un pò di confettura e qualche rametto di rosmarino a mò di ciuffetti e su alcune altre delle roselline di lardo e piccoli rametti di rosmarino.




Salutando tutto il clan di Menù Turistico e naturalmente Bucci, con questa ricetta partecipo al Mt Challenge di febbraio










martedì 14 febbraio 2012

Auguri a tutti gli innamorati!!!

Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

~ Alan Douar ~

Buon S. Valentino!!!!


domenica 12 febbraio 2012

Lasagnetta con broccoli, prosciutto cotto e scamorza

Come è bello alla domenica portare in tavola una bella teglia di lasagne fumanti, no?
Dopo il mio recente esperimento delle lasagne con radicchio, fiammiferi di speck e mozzarella di bufala, ora vi propongo un'altra insolita lasagna (preparata anche in questo caso per la prima volta) a mio parere ancora più buona della versione con il radicchio.
E' vero, gusti sono gusti (a qualcuno può giustamente non piacere il broccolo) ... ma vi assicuro che a chi piace, unito al prosciutto ed alla scamorza bianca (non ho usato quella affumicata per non prevalere con il sapore sugli altri ingredienti), gusterà davvero un eccezionale primo piatto.


 Ingredienti per una teglia
(per 6 porzioni non abbondanti)

- pasta pronta per lasagne
- 1 cespo di broccolo lavato e tagliato a pezzetti
- 1 scamorza bianca
- 2 etti di prosciutto cotto tagliato a fette fini
- parmigiano reggiano q.b.

Per la besciamella:
- 500 ml di latte;
- 50 gr di farina;
- 50 gr di burro;
- sale, pepe e noce moscata q.b.

Lavare e pulire il broccolo; tagliarlo a pezzetti e cuocerlo al vapore.
Io ho scelto questa versione più light ma in alternativa lo si può lessare in acqua bollente e poi lo si passa in padella con un pò di olio ed uno spicchio d'aglio per insaporirlo maggiormente.
Preparare nel frattempo la besciamella con l'aiuto del proprio robot da cucina o con il metodo classico formando il roux con burro e farina ed unendo poi il latte caldo mescolando fino a che la salsa diventi densa per concludere con l'aggiunta del sale, del pepe e della noce moscata grattuggiata.
Prendere la scamorza e tagliarla a tocchetti.
A questo punto si può comporre la lasagna mettendo sul fondo della teglia un pò di besciamella, aggiungere la sfoglia fresca, continuare con il broccolo spezzettato, la besciamella ed il parmigiano grattuggiato, un'altra sfoglia di pasta e proseguire con lo strato composto dalle fette di prosciutto cotto, dalla scamorza a pezzetti, un pò di besciamella ed una spolverata di parmigiano, un'altra sfoglia e  ripartire con lo strato di broccoli e besciamella e così via formando i vari strati alternati.
Terminare con una bella spolverata di parmigiano.
Preriscaldare il forno a 200° ed infornare per una ventina di minuti.

venerdì 10 febbraio 2012

Scaloppine di Seitan al Marsala con carciofi e patate

Mi sono ritrovata stasera a cucinare (e mangiare) per la prima volta delle bistecche "vegetariane" ovvero il seitan.
Incuriosita infatti da questo prodotto proteico ottenuto dalla lavorazione della farina di grano, mi sono decisa a comprarlo ed a cucinarlo.
Probabilmente molti di voi lo consumano già da tempo (ed io come al solito arrivo un pezzo dopo) ma la cosa che più mi ha colpito sono le varie versioni con cui viene venduto in erboristeria.
Ovviamente io non sapevo quale scegliere ... sapevo solo di voler preparare delle scaloppine al Marsala.
L'ho trovato in versione "sottovuoto" pronto per essere grigliato o per essere tagliato a pezzetti; l'ho trovato, sempre a fette, in barattoloni di vetro immersi in un liquido composto da acqua e salsa di soia shoyu bio ... oppure l'ho trovato in preparati in apposite vaschette che vanno solo riscaldate tipo spezzatino con salsa di pomodoro o con i piselli ... ed io che fino a pochi giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse!!!
Ho scelto le fette nel barattolo e così le ho semplicemente scolate e passate nella farina pronte poi per essere cotte in padella.

Ingredienti utilizzati per 2 persone:
seitan a fette
farina
olio, burro e sale q.b.
mezzo bicchiere di Marsala
contorno di carciofi e patate a piacere

Passare il seitan nella farina; scaldare una padella con l'olio ed una noce di burro ed adagiare le fettine rosolandole da ambo i lati; aggiungere il marsala e cuocere per altri 2-3 minuti in modo che il vino sfumi in parte ed il fondo di cottura si addensi leggermente.
A cottura ultimata aggiungere un pizzico di sale e servire con un contorno a piacere (nel mio caso patate e carciofi cotti separatamente e poi riscaldati insieme al momento oppure è ottimo un purè di patate).
Nella composizione del piatto ho tagliato ogni fetta in piccoli tocchetti e poi li posizionati sul piatto a formare un piccolo arco.
Il piatto è molto saporito e buono quindi direi che anche questo esperimento è riuscito!
Credo che lo rimangerò ancora magari in un'altra ricettina totalmente vegetariana!



 

mercoledì 8 febbraio 2012

Lasagne con radicchio, fiammiferi di speck e mozzarella di bufala

Ed eccoci qua a sopravvivere a questa bella ondata di gelo ... oggi all'ora di pranzo c'erano 4/5° ... sembrava che facesse quasi caldo rispetto ai giorni scorsi!!! ;-))))
Viva l'ottimismo ... aggiungiamo pure che mancano poco più di quaranta di giorni alla primavera e siamo a posto!!!!!
Nel frattempo quasi ogni sera, per un piatto o per un altro, si cerca quasi sempre di accendere il forno per scaldare un pochino di più la cucina mentre si mangia ... ed eccomi qui con questa bella ricettina tutta invernale!
Il titolo del post dice ovviamente già tutto ... che cosa ho preparato e quasi tutti gli ingredienti contenuti!
Mi fa però molto piacere aggiungere che è la prima volta che la preparo così (di solito mangio e preparo le super classiche con il ragù di carne) e che è piaciuta moltissimo sia a me che ai miei ospiti.
Si sente molto la presenza del radicchio trevigiano (e molto meno quello della pasta) ma complessivamente il gusto è davvero speciale grazie a questi buonissimi fiammiferi di speck provenienti direttamente dal Sud Tirolo e dalla mozzarella di bufala a tocchetti.
Un mix di sapori italiani del nord e del sud per un primo piatto veramente gustoso e raffinato!

Ecco qui la lasagna assemblata non ancora cotta! Non sono riuscita a fare le foto dopo la cottura perchè è finita subito in tavola per essere servita!


 Ingredienti per una teglia
(per 6 porzioni non abbondanti)

- pasta pronta per lasagne
- 750 gr di radicchio trevigiano (peso a crudo) da pulire e lavare
- 1 scalogno
- olio e sale q.b.
- fiammiferi di speck (circa 1 etto); in alternativa si può acquistare una fetta di speck alta almeno 5 mm. e tagliarla a pezzettini;
- 1 mozzarella di bufala ( circa 200 gr);
- parmigiano reggiano
Per la besciamella:
- 500 ml di latte;
- 50 gr di farina;
- 50 gr di burro;
- sale, pepe e noce moscata q.b.

Soffriggere il radicchio tagliato a tocchetti in una padella insieme allo scalogno tritato; aggiungere un goccio d'acqua e lasciar cuocere per almeno una decina di minuti.
Nel frattempo ho preparato la besciamella: io l'ho preparata velocemente con l'aiuto del mio robot da cucina ma ad ogni modo la si può preparare con il metodo classico formando il roux con burro e farina ed unendo poi il latte caldo mescolando fino a che la salsa diventi densa per concludere con l'aggiunta del sale, del pepe e della noce moscata grattuggiata.
Prendere la mozzarella di bufala e tagliarla a tocchetti.
Ultimata la cottura del radicchio, togliere la pentola dal fuoco e far raffreddare; in ultimo strizzare la verdura per far uscire l'eventuale liquido rimasto in eccesso.
A questo punto si può comporre la lasagna mettendo sul fondo di una teglia un pò di besciamella, aggiungere la sfoglia fresca, continuare con altra besciamella, un pò di radicchio cotto, i pezzetti di speck e di mozzarella di bufala e terminare lo strato con un pò di parmigiano; ripartire con la sfoglia fresca e così via formando i vari strati a piacere.
Terminare con una bella spolverata di parmigiano.
Preriscaldare il forno a 200° ed infornare per almeno 20 minuti.
Da provare soprattutto per chi ama il radicchio!! 

domenica 5 febbraio 2012

Torta di compleanno "biancaneve"!

Sono tornata da una splendida vacanza ed ho ripreso il lavoro ... i ritmi però sono realmente rallentati! Quando torni da una vacanza ti rendi conto di come la nostra vita va troppo di corsa, di come non abbiamo mai un minuto libero, di quanti e troppo impegni abbiamo e non sappiamo come liberarcene ... no, non va bene così! Perchè non impariamo un attimo a dedicare del tempo a noi stessi, a rimandare a domani qualcosa per riuscire a stare oggi in santa pace, magari con la nostra famiglia anche solo accoccolati sul divano a vedere un bel film senza avere il consueto stress di portare avanti un lavoro, di pulire qualcosa ...
Approposito di film, uscirà al cinema proprio a metà febbraio una pellicola chiamata "In time" dove il tempo diventa un lusso che la gente deve pagare, come una tassa, per continuare a vivere ...non so se il film è bello o meno, ma poco importa in questo contesto, è solo per dire che il film è girato in un futuro non troppo lontano ... ma noi già oggi possiamo considerare "l'avere del tempo" un gran lusso!!!
E poi con questa neve, con tutto il panorama attorno noi bianco, i suoni attutiti ... un pò come citava Carducci nella sua Nevicata ... "Lenta fiocca la neve pe 'l cielo cinereo: gridi suoni di vita che non salgono da la città ..." ... non viene voglia di prendersi delle pause, di coccolarsi un pò con una bella tisana o una bella cioccolata calda vicino al fuoco??
Il tema della neve ha ispirato quindi la decorazione della torta che ho preparato per festeggiare il compleanno di mio marito .. e da qui il nome "biancaneve"!
Non è quindi un tipo di torta particolare, è solo il nome che le ho dato io!
E' la seconda volta che prendo in mano un sac a poche in vita mia (la prima è stata durante la preparazione dei miei profiteroles fioriti) e tutto sommato sono riuscita a destreggiarmi un pochino meglio creando così delle semplicissime decorazioni (che per me valgono moltissimo perchè non credevo nemmeno di riuscire a farle).
Ecco qui il risultato finale prima di indicarvi la procedura e le dosi


Ingredienti:
Per la torta (stampo da 26 cm):
4 uova a temperatura ambiente (250 gr)
250 gr di farina
250 gr di zucchero
50 gr di acqua
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Per la farcitura e la copertura:
qualche cucchiaio di latte
crema di nocciole (tipo Nutella)
1 confezione di panna da montare da 200 gr
1 confezione di codette di cioccolato

Per la preparazione del pan di spagna non faccio altro che copiare quanto già riportato nel mio post per la preparazione delle Tortine in stile k paradiso:
Pesare le uova: la farina e lo zucchero devono essere di pari peso delle uova.
Per la mia preparazione ho utilizzato una delle ricette del bimby (infatti bisogna aggiungere dell'acqua e non bisogna dividere i tuorli dall'albume) ma ovviamente è possibile procedere con il metodo classico che meglio conoscete.
Ho inserito nel boccale le uova intere, la farina e lo zucchero e ho lavorato il tutto per 50 sec a vel. 5; ho aggiunto a filo l'acqua, il lievito ed un pizzico di sale.
Ne è fuoriuscito un composto abbastanza liquido e l'ho versato in una teglia precedentemente imburrata ed infarinata.
Ho infornato modalità statica a 160 gradi per 35 minuti.
Terminata la cottura ho spento il forno ed ho lasciato raffreddare.

Nel frattempo ho preparato la panna montata montando la crema di latte.
Ho capovolto e tagliato a metà il mio pan di spagna super soffice, l'ho imbevuto con qualche cucchiaio di latte (il dolce doveva essere mangiato anche dalle mie nipotine e quindi non ho messo nessun liquore) e l'ho farcito con un bel strato di nutella.
Ho riposizionato l'altra metà sopra lo strato di nutella ed ho iniziato a stendere la panna su tutta la torta con l'aiuto di una spatola.
Una volta rivestito sia il bordo che la parte superiore, ho posizionato sulla superficie della torta una ciotola capovolta: questo per coprire e proteggere la parte centrale tonda dalle decorazioni con le codette di cioccolato.
Ho iniziato quindi a gettare delicatamente le codette sui bordi della torta e sulla zona superiore non coperta dalla ciotola.
Togliere delicatamente la ciotola; rimane quindi la parte centrale da decorare a piacere; ho preso quindi la panna montata avanzata, l'ho inserita in un sac a pochè ed ho decorato delineando delle righe e facendo dei piccoli ciuffi.
Mettere in frigo fino al consumo.
Inutile dire che è piaciuta moltissimo ed è finita in un attimo! ;-)))


Proteggetevi dal freddo glaciale e dalla neve ... per il prossimo fine settimana sono previste ancora forti nevicate ... ma con una morbida "biancaneve" ed un buon bicchierino di vino passito si può superare tutto senza difficoltà!!
Ciaoooooo

    

giovedì 2 febbraio 2012

Saudade do Brasil .....

Rieccomi dopo un periodo di assenza ... sono andata in vacanza e sono ahimè passata dai 39° di Copacabana alla neve ed alle temperature glaciali ......
E' stata una bella avventura che mi ha permesso di visitare la coloniale e colorata Salvador de Bahia, la verdissima e selvaggia Amazzonia e la splendida e divertente Rio de Janeiro ... ho avuto modo di conoscere un paese molto bello ed un popolo molto disponibile e solare ... pigro da un lato ma con tantissima voglia di divertirsi, mangiare e bere insieme e .... ballare, ballare, ballare ...
Inutile dire che mi sono divertita tantissimo e che avrei passato volentieri qualche giorno in più ... l'importante però è esserci andata e mi voglio assolutamente accontentare così!
Devo dire di aver mangiato molto bene (oltre ad aver bevuto delle ottime caipirinhe) ... di solito a pranzo si mangiava del polipo con delle verdurine, anelli di calamari con una spruzzata di lime o qualcosa di simile magari direttamente nei chioschetti in spiaggia ... alla sera si andava a mangiare più seriamente in qualche ristorantino ... ci sono parecchie churrascarie, soprattutto a Rio e la carne che servono cotta alla brace e servita al tavolo è davvero favolosa!!!!
Un'altra cosa fantastica è bere durante il giorno, in luogo dell'acqua, il succo del cocco verde: questi cocchi sono tenuti al fresco e vengono tagliati ed aperti al momento ... si infila una cannuccia al suo interno e si beve .......... una vera goduria!!! Ne avrei bevuti in quantità industriale!!! ;-)))
L'acqua di cocco è una bibita veramente sana, economica, naturale e dissetante!! Contiene inoltre vitamine e minerali, stimola il metabolismo e favorisce la disintossicazione dell'organismo!!
E poi non parliamo della varietà di frutta ... così come scriveva Valeria sul suo blog Murzillo Saporito sono fortissimi i negozietti che ti vendono i succhi di frutta ... c'è l'imbarazzo della scelta (ho provato per la prima volta il succo di Goiaba) e sono davvero freschi e buonissimi lontanamente paragonabili ai succhi che si comprano al supermercato dove la frutta quasi non c'è ... e poi basta entrare in un fruttivendolo (noi l'abbiamo fatto visitando la grande favelas Rocinha a Rio) per ammirare le montagne di frutta fresca ... che colori e che profumi!!!
Ho mangiato per la prima volta anche le bacche di acai, un frutto che nasce spontaneamente nelle foreste amazzoniche e che contiene un'alta concentrazione di antiossidanti naturali!
Ma tutte queste delizie perchè ci sono solo là purtroppo???
Era una sorta di mousse realizzata appunto con queste bacche servita con pezzetti di banana e della granella di cereali ... posso dire che era buonissima??? Era buonissima!!
Ecco la foto:


E' una vera nostalgia ... saudade .... vi lascio solo un piccolo assaggio ...

Cocco verde ....

Pelourinho di Salvador de Bahia
     

Rio Negro - Amazzonia

Vista dal Corcovado verso il Pan di Zucchero a Rio

Cristo Redentore

L'altra faccia della medaglia .... le favelas

Ciao Brasil!!!
Un salutone a tutti voi!!!

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