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mercoledì 24 aprile 2013

Curry chicken nuggets al forno

Mentre questa primavera continua a prenderci in giro, io mi "gongolo" pensando che tra non molto inizia un bel week end lungo ... quattro giorni no stop ideali per rigenerarsi, riposare, cazzeggiare, fare magari due acquistini in vista della bella (forse) stagione che arriverà ...
Generalmente non approfittiamo mai di questi "ponti" imposti dal calendario per spostarci e viaggiare  ... purtroppo la medesima idea generalmente è condivisa da molte persone (spesso troppe) e si rischia poi di trovare solo un gran macello (ovviamente per spostamenti in macchina, altro discorso se ci si sposta in aereo ...).   
Ad ogni modo, avendo già altri impegni domani, avevamo pensato di dedicare almeno la giornata di venerdì ad una gita fuori porta ...
Peccato ... danno pioggia e "solo" da venerdì ad almeno il 2 e 3 maggio .... ah ok, come non detto!!!! Andiamo avanti così ... poi come al solito si passerà di colpo al caldo infernale che non ti fa nemmeno stare in piedi e respirare ...
E voi che progetti avete per questo ponte? Dalle Vs parti sarà bello???
 
Prendendo spunti qua e là in rete, si è concretizzata questa ricetta volta a superare le difficoltà a far mangiare qualcosa di "diverso" alla mia nipotina di sette anni ...
Con un piatto di pasta, anche solo condito con olio e parmigiano o con del pesto, la fai contenta di sicuro ma quando si arriva al secondo iniziano ahimè i problemi ...
Sapendo che mangia volentieri quei bocconcini di pollo impanati e fritti della nota catena di fast food, ho pensato di realizzarne una versione home-made, cotti al forno anzichè fritti, con una marinatura interna leggermente speziata (per me a dir poco favolosa) e con un'impanatura esterna croccante data dai cornflakes in luogo del classico pangrattato.     
Dopo una prima occhiata un pò titubante ed un mini-assaggio, la piccola mi ha fatto un pochino felice mangiucchiandone almeno un po'! ;-)
 
 


Ingredienti per due/tre persone:
400 gr di pollo
250 ml di yogurt bianco
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di olio e.v.o.
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaino di sale
200 gr di cornflakes al naturale (non zuccherati)




Mescolare lo yogurt con il curry; aggiungere il succo di limone, l'olio ed il cucchiaino di sale.
Tagliare il pollo a fettine alte 1 cm, larghe circa 4 cme e lunghe 5/6 cm.
Versare le fettine di pollo in un recipiente, aggiungere la marinatura allo yogurt, mescolare bene, coprire con della pellicola e lasciar riposare il tutto per qualche ora in modo da far ammorbidire e profumare la carne.
Passato questo tempo, prendere i cornflakes e tritarli fino ad ottenere delle bricioline medio-piccole (non esagerate con questo passaggio altrimenti li ridurrete in polvere e si viene a perdere la finitura finale "croccante").
Passare ogni fettina di pollo nei cornflakes sbriciolati premendo bene tutti i lati e posizionare su di una teglia rivestita da carta forno.
Infornare a 180 gradi per circa 10/15 minuti, rigirandoli a metà cottura e facendo attenzione che la panatura esterna non annerisca (nel caso abbassate un filo la temperatura del forno ed aggiungete qualche minuto in più di cottura).
Servire ben caldi assieme ad un'insalata fresca a piacere.


 
 
Un bacione a presto
Monique

venerdì 19 aprile 2013

Frittatine di biete con stracchino di bufala

Se pensi che tutta questa gente viene stra-pagata, che è da quasi due mesi che è stata nominata e che non ha ancora combinato nulla di concreto, che l'Italia intera è al tracollo e senza lavoro, che le famiglie continuano a stringere la cinghia e tagliare le spese inutili per arrivare a fine mese ... e "questi" si permettono pure di fare i burloni (ma io li chiamo pure con il loro vero nome ..."imbecilli") come se avessero quindici anni o fossero al bar, al terzo giro di aperitivo ... sparando, per la nomina del Presidente della Repubblica, nomi goliardici ...
"Questi" ci sono davvero, ci fanno o si fanno???
"Questi" sono li a giocare ...
"Questi" sono li a perdere tempo ...
"Questi" sono li a rubare i nostri soldi, le nostre speranze, il nostro futuro ...
e nel frattempo, annoiati ed in attesa della votazione che porterà prima o poi alla nomina di qualcuno, si divertono un pochino ... ma si dai perchè no?
E poi si dice che non si dovrebbe augurare il male a nessuno ....... credo che ci siano dei casi in cui, tutto sommato, non sia poi così sbagliato farlo, no?

Per oggi la mia lingua biforcuta ed avvelenata ha già dato del suo meglio ...
Lasciamoci cullare da queste belle giornate primaverili e calde (anche se per il week end il tempo non dovrebbe essere per niente bello dalle mie parti) e scrolliamoci di dosso il freddo, l'inverno ed i brutti pensieri ...

Anche oggi una ricettina primaverile con le biete, le uova e per la prima volta sulla mia tavola lo stracchino di bufala ... strepitoso con il suo sapore deciso ma che si sposa bene con tutto il resto.
Naturalmente, se non lo trovate, usate pure lo stracchino proveniente dal latte vaccino o comunque un altro formaggio a pasta molle.


Ingredienti per due persone (per circa 12 frittatine):
80 gr di biete
sale e pepe q.b.
3 uova
30 ml di latte
2/3 cucchiai di parmigiano grattuggiato
100 gr di stracchino di bufala

Pulire le biete e cuocerle al vapore per una ventina di minuti (si possono anche sbollentare in acqua per qualche minuto).
Scolarle e strizzarle bene.
Sbattere le uova, il latte ed il parmigiano grattuggiato; insaporire con sale e pepe; aggiungere le biete spezzettate.
Scaldare una padella dal fondo spesso, aggiungere un filo di olio e, con l'aiuto di un cucchiaio, versare un pò di composto (massimo due cucchiai per volta).
Cuocere a fuoco moderato per un paio di minuti, voltare la frittatina, cuocere per almeno un altro minuto e metterla da parte mantenendola al caldo.
Pulire la padella con della carta assorbente, aggiungere un nuovo goccio di olio e proseguire nella realizzazione delle altre frittatine e così via sino ad ultimare il composto.
Tagliare lo stracchino a tocchetti e spalmarlo tra una frittatina e l'altra.
Impilarle e formare delle torrette.
Passarle un attimo nel forno caldo per riscaldarle e far sciogliere a dovere lo stracchino.
Servire con dell'insalatina fresca o con delle altre biete calde condite con un filo di olio, sale e pepe.


Vi saluto e vi auguro un bel week end!!!
Se farà brutto tempo, consoliamoci ... settimana prossima sarà più corta (lavorativamente parlando ... anche se magari non per tutti) e potremo approfittare di qualche giorno in più di riposo!! 

Un bacione a presto
Monique


venerdì 1 marzo 2013

Stinco di maiale arrosto con patatine

Oggi sembra essere una bellissima giornata e manca poco fortunatamente all'inizio di un nuovo week end.
Dopo tutte le nuvole di questa settimana (e non solo metereologiche) abbiamo bisogno di un pò di sereno, di pace e di tranquillità.
Siamo senza governo, senza Capo dello Stato, senza Capo della Polizia, senza il Papa dimesso per sua scelta (o almeno è quello che dice) ... c'è così tanta instabilità, incertezza, difficoltà nel vedere un futuro accettabile ... ma dobbiamo andare avanti continuando a sperare che qualcosa di positivo possa ancora accadere.
Non mi voglio soffermare oltre sulla politica perchè sinceramente in questi giorni ne ho sentito di tutti i colori ... dai politici che fino a ieri se ne dicevano dietro di tutti i colori e che oggi cambiano faccia per cercare di diventare super amici ... agli elettori che si sono lamentati, a volte anche offendendo duramente, di chi non ha votato come loro ...
Sbaglio o siamo ancora in una democrazia e per il momento possiamo ancora votare liberamente ciò che crediamo "meno peggio" degli altri???
Ed allora basta ............. scrolliamoci di dosso questi ultimi giorni, il brutto tempo  e la neve che fino a lunedì è caduta copiosa dalle nostre parti, salutiamo il corto e freddo febbraio e buttiamoci in questo nuovo mese di marzo che ci porterà finalmente la primavera, la Pasqua e un pò di caldo in più si spera.

La mia ricettina di oggi è un pò un saluto virtuale all'inverno ... è un piatto veramente calorico per la presenza del grasso del maiale ma assolutamente fantastico e gustoso e non a caso l'ho preparato in una giornata "ideale" come domenica scorsa mentre fuori cadeva la neve (e dalle foto si intravede un panorama bianco nevoso).
Non ho utilizzato quelli precotti spesso un pò troppo affumicati e speziati (anche se decisamente più veloci da cucinare) e sono andata ad acquistarne uno fresco in un spaccio dedicato proprio alla carne di maiale.
Di questi tempi non si sa nemmeno più che cosa ti rifilano e da dove viene ... dalla carne di cavallo non adatta all'alimentazione, alla fiorentina preparata con bestiame allevato in Romania, alle uova di allevamenti di pollame in Germania vendute come biologiche ma che di "bio" non avevano proprio nulla ... ma stiamo scherzando???
Dobbiamo tornare davvero indietro nel tempo ed allevare nelle proprie case una mucca, delle galline e qualche coniglio?? Perchè a me piace anche cambiare, a volte mangiare anche piatti vegetariani, per carità, ma sono stata abituata a mangiare di tutto e vorrei avere il diritto di continuare a farlo in modo "sano e responsabile" senza farmi paranoie per quello che metto in bocca (soprattutto poi se è "bio" e me lo fanno stra pagare rispetto alle cose normali e poi si rivela una fregatura ... eh no, questa cosa proprio non la mando giù).

Torniamo a noi ed al nostro stinco!

Ingredienti per due persone:
uno stinco (nel mio caso fresco) da quasi 1 kg (l'osso al suo interno pesava circa 300 gr)
e la carne cotta è risultata adeguata per un piatto unico per due persone
erbe aromatiche tritate finemente (salvia, rosmarino, alloro)
pepe e sale q.b.
olio e.v.o.
mezzo bicchiere di un buon vino rosso corposo

due/tre patate grandezza media
olio e sale q.b.


La sera prima di cuocere lo stinco lavatelo ed asciugatelo tamponandolo con della carta assorbente.
Polverizzate tutta la superficie con le erbe aromatiche tritate.
Mettetelo in un sacchetto sottovuoto e chiudetelo togliendo l'aria.
Se non avete la macchinetta ed i sacchetti per il sottovuoto potete anche nel caso posizionare lo stinco in una teglia e chiudere la stessa con un foglio di alluminio.
C'è anche chi lo mette a marinare per una notte intera con un goccio di vino ma sinceramente ho saltato questo passaggio perchè innanzitutto la carne di maiale non è dura quanto il manzo o la selvaggina e quindi, per non avere poi una carne troppo fragile e flaccida, basterebbe una marinatura massimo di 2/4 ore ... e poi perchè il tipo di carne non ha sapori sgradevoli da coprire (come ad esempio la selvaggina) ... lo stinco è stra buono e gustoso così e non ha bisogno di trattamenti particolari.

Passiamo alla cottura che, nel caso di uno stinco fresco, è abbastanza lunga.
In una teglia adatta poi anche per il forno con un goccio di olio, rosolare lo stinco su tutti i lati.
Non sarà un'impresa facile (magari anche per la conformazione del pezzo) ma non utilizzate delle forchette per girarlo per evitare di bucare la carne con la conseguente fuoriuscita dei succhi.
Usate piuttosto dei cucchiai.
E' importante questa fase di sigillatura esterna ideale per le lunghe cotture perchè in questo modo il grasso della carne non riesce ad uscire e la carne al suo interno risulterà morbida e saporita.
Versare il mezzo bicchiere di vino rosso e lasciare evaporare l'alcool.
Salare e pepare; togliere la teglia dal fuoco, coprirla con un foglio di alluminio ed infornare a 180-200 gradi (modalità statica).
Cuocere così coperta per un paio di ore e poi proseguire per un'ultima mezz'oretta senza alluminio.

Una quarantina di minuti prima della fine della cottura dello stinco dovrete provvedere a preparare anche le patate per poterle infornare e cuocere anch'esse in un'altra teglia.
Quindi pelare le patate e tagliarle a piccoli tocchetti.
Risciacquarli con acqua fredda corrente fino a che l'acqua non risulterà più torbida (le patate avranno così perso l'amido e risulteranno più croccanti dopo la cottura).
Trasferitele in una teglia rivestita con carta forno in un unico strato; versare un filo di olio ed infornare per circa quaranta minuti girandole un paio di volte.
Salare una volta tolte dal forno.

 
 
Come ho detto sopra ho messo in programma questo piatto in una giornata ideale ...
Un piatto che fa tanto domenica, con la neve fuori che cade e la stufa accesa ...
 
Ciao inverno, ciao neve .... ora aspetto con ansia il sole, i colori ed il caldo!!!
 
Un bacione a tutti e buon week end!!
A presto
Monique
 

martedì 19 febbraio 2013

Cosce di pollo allo zenzero con contorno di patate, zucca e peperoni

Nell'edizione di quest'anno di Masterchef almeno in due occasioni Bruno Barbieri ha ripreso alcuni concorrenti dicendo loro che attualmente nei ristoranti non si impiatta mai della carne con l'osso e che al limite lo si può fare solo a casa.
Ah ecco meno male ... perchè delle volte è impensabile presentare la carne, come quella di pollo, senza l'osso ... senza contare che c'è una certa soddisfazione, almeno per me, nel mangiarla con le mani così come la Regina Margherita (o almeno così dice un vecchio detto).

Dopo la ricetta delle cosce di pollo glassate alla Gordon Ramsey (che dovete assolutamente provare) ecco qui una nuova strepitosa ricettina che prevede una bella marinatura e tante buone verdurine.
 

Ingredienti per due persone:
3-4 cosce di pollo
zenzero in polvere (o grattuggiato fresco)
un limone
una patata grandezza media (circa 150 gr)
100 gr di zucca
mezzo peperone rosso
uno spicchio d'aglio
un cucchiaio di miele
pepe e sale q.b.
qualche rametto di rosmarino

In una padella rosolare le cosce di pollo per qualche minuto.
Preparare una marinatura spremendo metà limone in una ciotola; aggiungere lo spicchio d'aglio schiacciato, un pizzico di zenzero in polvere (o grattuggiato fresco), il cucchiaio di miele, sale e pepe ed un goccio di olio.
Togliere le cosce di pollo dalla padella e lasciarle marinare nel sughetto preparato per una ventina di minuti.
Nel frattempo pelare, pulire le verdure e tagliarle a tocchetti.
Prendere una teglia, rivestirla con della carta forno, adagiare le verdure a tocchetti, salare, pepare e condire con un filo di olio.
Aggiungere le cosce di pollo, versare un pò del sughetto di marinatura ed un paio di rametti di rosmarino.
Infornare a 200/220 gradi per circa 40 minuti.
A metà cottura bagnare il pollo con la marinatura rimasta, aggiungere delle fettine di limone e togliere i rametti di rosmarino (non mi piace che il forte profumo del rosmarino copra gli altri sapori).
Il pollo sarà cotto quando la carne si stacca facilmente dall'osso.


Vi auguro una buona settimana!!!

A presto
Monique

venerdì 1 febbraio 2013

Lonza di maiale ripiena di prugne secche e nocciole

Anche questa settimana stà finalmente volgendo al termine ...
E' stata una settimana impegnativa, come tutte le altre del resto, ma fortunatamente è stata caratterizzata da degli episodi molto positivi quali l'aver ripreso un pò di attività fisica (come da buoni propositi dell'inizio anno) e l'aver passato una serata molto piacevole in tutta tranquillità e relax in un centro benessere per festeggiare il compleanno di mio marito.
In una vita così frenetica staccare la spina e ricavarsi del tempo per coccolarsi, anche se solo per una sera, è qualcosa di davvero rigenerante ed impagabile secondo me rispetto a qualsiasi altro tipo di regalo materiale.

E correndo correndo siamo già arrivati a febbraio, mese che vede la consueta festa degli innamorati ed il carnevale.
Nei vari blog impazzano già da almeno due settimane un bel pò di dolci a tema ... tanti cuori e tanti fritti carnevaleschi ... ed io come al solito stò a guardare le Vs meraviglie riflettendo su cosa poter preparare ... ;-)
Bisogna essere sempre avanti, correndo verso quello che ci sarà tra due/tre settimane ...
Dopo queste feste di metà mese inizieranno subito i dolci ed i piatti pasquali e così via ... una continua corsa che ovviamente è volta positivamente a dare consigli ed idee su cosa proporre ma dall'altra parte ci fa sempre balzare avanti per non farci trovare impreparate ... ma verso chi e cosa?
Io, per scelta quasi obbligata, stò prendendo la linea del "take it easy" ... si è sempre di fretta per tutto e me la prendo dunque un pò come viene, prendendomi i miei tempi ... ;-)

Eccomi dunque oggi con un bel secondo di carne, ideale per un bel piatto domenicale o per una serata tra amici.


Ingredienti per 4 persone:
700 gr di lonza di maiale
10 prugne secche denocciolate
una manciata di nocciole
50 gr di pancetta a fette
olio, sale e pepe q.b.

Tritare grossolanamente le nocciole e tagliuzzare al coltello le prugne secche.
Prendere la lonza di maiale e tagliarla a metà in modo da avere una fetta unica (per comodità potete già farvela tagliare dal macellaio).
Assottigliare leggermente la carne con l'aiuto di un batticarne.
Salare, pepare e stendere sulla carne le nocciole tritate e le prugne spezzettate.
Arrotolare la carne ed avvolgerla con le fette di pancetta.
Legare la carne con dello spago da cucina, insaporire con del sale e pepe e rosolare sul fuoco con un filo di olio tutti i lati.
Prendere una teglia e rivestitela con della carta forno.
Togliere la carne dal fuoco ed adagiarla nella teglia.
Infornare a 190 gradi per almeno 45 minuti.
Passato questo tempo, per controllare la perfetta cottura interna, togliere l'arrosto dal forno, tagliarlo a fette e valutare se proseguire ancora un pò la cottura o meno.
Irrorare le fette con un pò del sughetto di cottura.
Eliminare lo spago da cucina e disporre un paio di fette per piatto con un contorno di verdura cotta, del purè o delle patate arrosto (che ovviamente potrete cucinare contemporaneamente alla carne).
 

Non faccio spesso gli arrosti ma in effetti dovrei rivalutarli e prepararli più spesso perchè la carne rimane davvero morbida e gustosa e generalmente, anche con altre farciture, piace a tutti.

Vi auguro di passare un favoloso week end!!!

A presto
Monique

mercoledì 28 novembre 2012

Pollo glassato Gordon Ramsey style

"Non so vivere secondo un modello e non potrò mai servire da modello a qualcuno; invece, quel che farò sarà vivere la mia vita come mi piace, qualunque cosa accada".
Lou Andreas Salomè
-scrittrice e psicoanalista tedesca di origine russa-

Questa frase l'ho appena letta dal nuovo libro che stò leggendo "Venere in metrò" di Giuseppe Culicchia.
E' fortissimo sin dalle prime pagine perchè osserva, con molta ironia, l'attuale borghesia di Milano celebrando tutti i vari trend (tipo l'apericena) e nel contempo il suo lento declino.
Pagina dopo pagina dovrebbe portare ad un happy end insegnandoci che solo toccando il fondo si può ricominciare a vivere, spogli di tutto ma molto più ricchi dentro.
Potrei poi consigliarlo a qualcuno di mia conoscenza ...  chi sa mai che potrebbe trarre qualche spunto per scendere dal piedistallo ... ma dubito ;-) .... ah la mia linguaccia cosa tira fuori ...
In questo momento, con questa pioggia incessante, mi vedrei bene a proseguire questa divertente lettura condita da aggiornamenti di stato su FB, twittate e frasi del tipo "shopping is cheaper than psychiatry" a casa al calduccio, bevendo una bella cioccolata o un the caldo mentre nel forno lievita una bella torta profumata .... sarebbe dabbero il massimo ....

La ricetta che vi propongo oggi è FAVOLOSA!
Non lo dico per vantarmi, anzi ... di per sè è semplicissima e veloce da fare ... il tempo più lungo è la cottura in forno ma noi "cuoche" personalmente dobbiamo fare davvero molto poco.
Scrivo che è favolosa perchè le coscette di pollo rimangono morbide e gustosissime grazie a questa speciale glassatura ... credetemi va assolutamente provata!
Questa ricetta dello stra-famoso Gordon Ramsey mi è capitato di leggerla casualmente su internet (non ho nessun suo libro lo ammetto) e poi sono rimasta folgorata dalle foto pubblicate poco meno di un mesetto fa dalla nostra cara Sabina che l'ha realizzata.


Ingredienti per due persone:
2/3 cosce di pollo
olio e.v.o.
sale e pepe q.b.
2 cucchiai di miele (nel mio caso di acacia)
2 cucchiai di salsa di soia
il succo di mezzo limone
1 cucchiaio di aceto di vino

 
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Insaporire le cosce con l'olio, il sale ed il pepe e disporle in una teglia rivestita di carta forno.
Infornare per circa 20 minuti.
Nel frattempo preparare la glassa mescolando il miele, la soia, il succo di mezzo limone ed il cucchiaio di aceto di vino.
Tirare fuori la teglia con le cosce e spennellare bene con la glassa ottenuta.
Rimettere in forno e cuocere per altri 20/30 minuti fino a quando non risulteranno dorate.
Rigirare le cosce in cottura almeno un paio di volte.
Far riposare qualche minuto prima di servire ed accompagnare con delle patate o delle verdure a piacere.
 
Buona e facile da preparare ...  scusate se insisto nuovamente!
 
Ah dimenticavo ... manca poco meno di un mese a Natale e non sono ancora pronta ... non ho preparato nessun dolce natalizio, nessun biscottino speziato, nessun addobbo, qualche piccolo regalo ma sono solo all'inizio, poche idee per il menù di S. Stefano, troppe cose per la testa che mi stanno distraendo dal mondo intero ... ce la farò? Oppure magicamente arriva il mese nuovo, 1 dicembre e tac .... magari arriva anche la neve e vengo catapultata nel Natale più magico? ;-) 
 
Un bacione a presto
Monique
 
 


venerdì 3 agosto 2012

Ramequin con fiori di zucchine, patate e mozzarella

Non ho finito da molto di pranzare ed eccomi qui a scrivere questo post in un caldissimo pomeriggio estivo di piena estate sorseggiando un bel caffè shakerato ghiacciato ...
Si ogni tanto abbiamo bisogno di qualche coccola ... fortunatamente gli orari lavorativi sono diventati molto più elastici e più rilassati e quindi, non staccando del tutto, ho comunque più tempo per una pausa di relax.
Il caffè shakerato è per me un must dell'estate ... non ne faccio una malattia di solito, non ne bevo tanti e ne posso fare anche a meno volendo ... ma d'estate, alla fine di ogni pranzo e cena, sento proprio il desiderio di gustarmene uno, possibilmente con molta calma ... con tanto ghiaccio e zucchero di canna possibilmente in un bel calice (anche l'occhio vuole la sua parte) ... magari leggendo anche qualche pagina di un libro o sfogliando una rivista ... ed il cucciolo peloso che dorme con il suo musino appoggiato alla gamba ... questa è la vera pace ... e la si ritrova in queste piccole cose quotidiane ...

Oggi vi propongo questa delizia con i fiori di zucchina ... mia suocera me li continua a dare (posso dire che lei è gentilissima e che questi fiori sono buonissimi in tutti i modi??) e questo dunque è il momento migliore per mangiarli nella stessa giornata in cui vengono raccolti ...
Non sono meravigliosi??


L'unica nota dolente è che bisogna accendere il forno ... però dai, una volta ogni tanto ci stà ...

Ci vuole anche un doveroso chiarimento.
Il nome "ramequin" stà a significare due cose (ed io fino a poco tempo fa nemmeno lo sapevo): o un piatto della cucina svizzera (un gratin di formaggio e pane) oppure un piccolo recipiente per la cottura al forno ... nel mio caso stà a significare proprio i piccoli recipienti che ho utilizzato.



Ingredienti per 4 ramequin
1 patata grandezza media
una decina di fiori di zucchine
1 mozzarella
1 zucchina
1 uovo
pangrattato, olio, sale e pepe q.b.
qualche fiocchetto di burro (facoltativo)

Sbucciare la patata e tagliarla in fettine sottili.
Lavare ed asciugare la zucchina e tagliarla a fettine così come per la mozzarella.
Lavare i fiori di zucchine, togliere il pistillo e lasciarli asciugare; metterne da parte qualcuno per la decorazione finale e gli altri tagliarli in striscioline sottili.
A questo punto prendere le fettine di patate e disporle sul fondo di ogni piccolo ramequin, proseguire con qualche fettina di zucchina, due fettine di mozzarella, i fiori di zucchina in striscioline, un leggero pizzico di sale e pepe e ripartire nuovamente con le patate, le zucchine, la mozzarella ed i fiori di zucchina.
Prendere l'uovo, sbatterlo bene in una terrina con del sale e pepe e versarlo nei quattro ramequin.
Cospargerli di pangrattato, aggiungere infine un goccio di olio e qualche fiocchetto di burro.
Posizionare i contenitori su di una teglia e coprirli con della carta stagnola; infornare a 200 gradi per una ventina di minuti scarsi.
Trascorso questo tempo aprire il forno, togliere la carta stagnola, posizionare su di ognuno un fiore di zucchina e passare sotto il grill del forno giusto un minuto per farli appassire.
Togliere dal forno ed attendere qualche minuto che si raffreddino.


E' una piccola porzione a testa quindi è ideale come antipasto oppure come un piccolo secondo.

Vi auguro di passare uno splendido week end e naturalmente, per chi è in ferie ma ancora mi legge, buone vacanze!!!!
Noi ci risentiamo settimana prossima sempre su questi schermi accaldati!!!!

Un bacioneeee
Monique

giovedì 7 giugno 2012

Merluzzo caramellato al lime - Donna Hay Version

Stasera mi sento particolarmente stanca ... sono rientrata tardi, il tempo non ti tira su il morale (ho indossato il maglioncino tutto il santo giorno), l'estate sembra non arrivare e non ti viene voglia dopocena di uscire a fare una passeggiata, le notizie al telegiornale sono sempre abbastanza negative ... mi piacerebbe staccare un pò la spina ed andare qualche giorno in vacanza .... eh eh, che novità, chi non ha per la testa, chi più chi meno, la stessa voglia??? Avete già pensato a cosa fare quest'estate??
Tra il mare e la montagna scelgo assolutamente e senza pensarci il mare, meglio se con molte cose da vedere .... e visto che siamo sul tema dell'estate e del mare, vi propongo una veloce ricettina di Donna Hay di un secondo di pesce caramellato al lime.
Io ho utilizzato il merluzzo ma volendo si può applicare la medesima ricetta a tutti i pesci bianchi a polpa soda, alle capesante, al salmone, ai gamberetti ...

Ingredienti per due persone:
400 gr di fiori di filetto di merluzzo
1 cucchiaio di olio
2 cucchiai di succo di lime
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di salsa di soia
un pizzico di peperoncino secco
insalata verde a piacere


Tagliare il pesce a pezzi.
Scaldare una padella antiaderente a fuoco alto con un filo di olio; aggiungere il pesce e cuocere un minuto per lato finchè il pesce non è dorato.
In una ciotolina mescolare il succo di lime, lo zucchero di canna, la salsa di soia ed il pizzico di peperoncino.
Versare il composto sul pesce e continuare a cuocere per qualche minuto rigirando i pezzi di pesce finchè non sono ben cotti e la salsa non è ridotta e sciropposa.
Preparare un letto di insalata condita con sale, succo di lime ed un filo di olio (potete ovviamente scegliere un altro contorno, dei cetrioli, dei pomodori, degli asparagi sbollentati, etc), sistemare i pezzetti di merluzzo e finire con la salsa.


Mi sembra anche un piattino light per rimettersi in forma ...
Avrei tanta voglia di fare qualche bella torta farcita ... ma non è proprio il caso!!! ;-)))
Riempiamoci gli occhi di leggerezza dai ...


Un bacione a tutti e buona serata!!!

giovedì 31 maggio 2012

"Non tutto fa brodo" ... e Triglie al sesamo con spinaci e riduzione di aceto balsamico

Oggi sono passata in biblioteca a riportare dei libri e ne ho preso uno nuovo dal titolo molto ispirante.
"Non tutto fa brodo - come diventare uno chef  e vivere felici" ... sul retro leggo "a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno pensato ... mollo tutto, cambio vita ed apro un ristorante".
È la storia dell'autrice Katherine Darling che abbandona il lavoro e si iscrive alla French Culinary Institute di New York .... oggi scrive e cucina nella Grande Mela ed in Columbia.
Gli americani sono sempre un pò fissati con la cucina francese (ricordiamo Julia Child) ... però dovrebbe essere una lettura interessante perchè l'autrice regala un pò di trucchi del mestiere, qualche ricetta e riporta anche dei momenti divertenti raccontando dei suoi compagni di corso e dei temuti chef maestri ...
Mi piace tantissimo leggere e nella mia borsa o sul comodino in camera o in vacanza non manca mai un libro .... stasera dunque inizierò a leggerlo e poi vi farò sapere come l'ho trovato.

Per rimanere giusto in tema di "scuole di cucina" stasera vi lascio una ricetta che ho trovato su questo sito online realizzato con la collaborazione di chef, maitre e barman professionisti dei Centri turistico-alberghieri dello Ial del Friuli Venezia Giulia.

Ingredienti per due persone:
5 o 6 trigliette
sale, olio e semi di sesamo q.b.
1/2 spiccchio d'aglio
salsa di soia q.b.
100 gr spinaci
50 ml di aceto balsamico
1 cucchiaio di miele


Marinare le fettine di pesce con l'olio di oliva e qualche fettina di aglio.
In un pentolino versare l'aceto balsamico ed il cucchiaio di miele e lasciare bollire dolcemente fino a che si riduce.
Pulire e lavare gli spinaci e farli saltare in una pentola con un filo di olio; mettere da parte e tenerli al caldo.
Prendere il pesce marinato e passarlo nei semi di sesamo.
Prendere una teglia, posizionare un foglio di carta forno ed adagiare le fettine di pesce.
Infornare a 180 gradi (a forno già caldo) per circa 5/6 minuti.
Servire sul piatto con il letto di spinaci e la riduzione di aceto balsamico.


E' veloce da preparare e gustosissimo.
Buona serata ciaooooooooooooooooooo
Monique



giovedì 29 marzo 2012

Crocchette "caribbean style"

Continua per il momento il caldo ed il sole e cresce sempre più la voglia di andare in vacanza ... purtroppo non è possibile per il momento e ci dobbiamo accontentare di ricreare a casa qualche sapore esotico, che ci faccia venire in mente l'estate e possibilmente il mare .....
Ed ecco come nascono queste crocchette .. un mix di ingredienti saporiti come la polpa di granchio ed il lime accompagnati da una fresca insalatina di stagione e pomodorini ...

Ingredienti per due persone:
125 gr di polpa di granchio
50 gr di riso basmati
1 uovo
1 fetta di pan carrè
pangrattato
sale q.b.
1 lime
olio di mais o di semi
olio e.v.o.
pomodorini tipo datterino
insalata a piacere

Preparare il riso bianco scolato.
Mescolate la polpa di granchio con il riso, un pizzico di sale, l'uovo, la scorza grattuggiata di un lime e la fetta di pan carrè sminuzzata.
Con il composto ottenuto formare delle palline, passarle nel pane grattuggiato e poi schiacciarle un pò per formare dei piccoli bastoncini.
Con queste dosi si riesce a preparare una dozzina di crocchette.
In una padella scaldare l'olio di mais (o di semi) e friggere le crocchette da ambo i lati per pochi minuti.
Scolarle su un foglio di carta assorbente.
Condire l'insalatina (nel mio caso songino) ed i pomodorini con il succo di un lime spremuto, sale ed un filo di olio extravergine d'oliva.
Impiattare posizionando le crocchette sopra l'insalatina condita.


Con questa ricetta partecipo al contest di Pane e olio

domenica 18 marzo 2012

Tasca di vitello ripiena

Visto che ho pubblicato poche ricette di secondi, eccomi qui giusto giusto con una ricettina abbastanza semplice da preparare e di sicuro effetto.
E' una di quelle ricette un pò classiche ma poco scenografiche che molto probabilmente non colgono l'interesse di chi legge ...
Sono però convinta che vale la pena pubblicare tutto quello che viene fatto con le proprie mani indipendentemente dal fatto che sia una cosa nuova o vecchia, ricercata o vista e rivista mille volte, scenografica o nemmeno tanto bella da vedere ...
E' preparata da me e mi ha fatto piacere prepararla, questa è la cosa più importante!
Dopo questo preambolo non voglio assolutamente demolire questo piatto, anzi ... lo voglio al contrario lodare perchè è buonissimo, ideale per pranzi importanti e, come già detto sopra, delizierà sicuramente i Vostri ospiti.

Ingredienti per 6 persone
700/800 gr di punta o spinacino di vitello (fatta aprire dal macellaio)
100 gr di grana grattuggiato
200 gr di prosciutto cotto
1 pezzo di salsiccia a piacere
4 fettine di pan carrè
latte, sale e pepe q.b.
brodo vegetale
trito di sedano, carote e cipolla
1 bicchiere di vino bianco
olio e.v.o.

Prendere il pan carrè ed ammollarlo in un piatto con del latte.
In un mixer tritare il prosciutto cotto e la salsiccia; aggiungere il grana grattuggiato, il pan carrè strizzato dal latte in eccesso ed aggiustare di sale e pepe.
Riempire la tasca di vitello con il composto ottenuto e cucire l'apertura con un normale filo di cucito bianco ed un ago grosso da maglia.
Attenzione a non riempire troppo la tasca perchè durante la cottura il ripieno tende a gonfiarsi e quindi a spaccare la carne.

Preparare un brodo vegetale mettendo in una pentola dell'acqua; aggiungere almeno una patata pelata e tagliata a metà, una costa di sedano, una cipolla tagliata a metà, una carota, del sale ed olio q.b.; cuocere per almeno una quindicina di minuti.
Questo brodo andrà versato sulla carne durante la cottura per tenerla morbida.

A questo punto prendere una padella antiaderente dai bordi alti; versare un pò di olio e rosolare un trito preparato con altro sedano, carote e cipolla.
Posizionare la tasca di vitello e fate rosolare da entrambi i lati per un paio di minuti ciascuno.
Sfumare con il vino bianco.
Mettere il coperchio e lasciare cuocere per almeno un'oretta, girando ogni tanto il pezzo di carne e versando man mano il brodo vegetale.
Terminata la cottura lasciare raffreddare molto bene la carne per facilitarne poi il taglio.
Recuperare tutto il sughetto di cottura, frullarlo finemente e metterlo da parte.
Tagliate la carne a fettine.
Prima di servirla in tavola va ovviamente riscaldata; se fate questo processo nel forno rischiate di asciugare e seccare troppo la carne ed il risultato non sarebbe buono.
L'ideale è quella di riscaldare le fette in una padella e poi posizionarle su di un piatto di portata oppure per comodità, come ho fatto io, ho posizionato la carne su di una teglia in vetro (tipo quelle che si mettono in forno per intenderci) in questo modo


e poi l'ho messa direttamente sul fornello a scaldare; ho versato la salsina di cottura precedentemente frullata e una volta che tutto è caldo al punto giusto (occhio a non toccare la teglia con le mani nude perchè sarà ustionante) l'ho direttamente portata in tavola.
Avendo ospiti non sono riuscita a fotografare il piatto finito ... ve lo descrivo però virtualmente ... due fette di carne ciascuno, la salsina sopra e come contorno ho preparato delle patate fatte in forno e dei pomodorini in insalata conditi con sale ed olio.
Questo ripieno è davvero gustosissimo e non troppo pesante e lo preferisco mille volte alle tasche riempite a loro volta di carne macinata ... poi ovviamente va a gusti ed ognuno può inserire quello che crede (anche per esempio solo verdure tritate ed un uovo sodo intero che crea un effetto veramente simpatico quando si tagliano le fette). 
Largo dunque alla fantasia!! Ciaoooo
   

venerdì 10 febbraio 2012

Scaloppine di Seitan al Marsala con carciofi e patate

Mi sono ritrovata stasera a cucinare (e mangiare) per la prima volta delle bistecche "vegetariane" ovvero il seitan.
Incuriosita infatti da questo prodotto proteico ottenuto dalla lavorazione della farina di grano, mi sono decisa a comprarlo ed a cucinarlo.
Probabilmente molti di voi lo consumano già da tempo (ed io come al solito arrivo un pezzo dopo) ma la cosa che più mi ha colpito sono le varie versioni con cui viene venduto in erboristeria.
Ovviamente io non sapevo quale scegliere ... sapevo solo di voler preparare delle scaloppine al Marsala.
L'ho trovato in versione "sottovuoto" pronto per essere grigliato o per essere tagliato a pezzetti; l'ho trovato, sempre a fette, in barattoloni di vetro immersi in un liquido composto da acqua e salsa di soia shoyu bio ... oppure l'ho trovato in preparati in apposite vaschette che vanno solo riscaldate tipo spezzatino con salsa di pomodoro o con i piselli ... ed io che fino a pochi giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse!!!
Ho scelto le fette nel barattolo e così le ho semplicemente scolate e passate nella farina pronte poi per essere cotte in padella.

Ingredienti utilizzati per 2 persone:
seitan a fette
farina
olio, burro e sale q.b.
mezzo bicchiere di Marsala
contorno di carciofi e patate a piacere

Passare il seitan nella farina; scaldare una padella con l'olio ed una noce di burro ed adagiare le fettine rosolandole da ambo i lati; aggiungere il marsala e cuocere per altri 2-3 minuti in modo che il vino sfumi in parte ed il fondo di cottura si addensi leggermente.
A cottura ultimata aggiungere un pizzico di sale e servire con un contorno a piacere (nel mio caso patate e carciofi cotti separatamente e poi riscaldati insieme al momento oppure è ottimo un purè di patate).
Nella composizione del piatto ho tagliato ogni fetta in piccoli tocchetti e poi li posizionati sul piatto a formare un piccolo arco.
Il piatto è molto saporito e buono quindi direi che anche questo esperimento è riuscito!
Credo che lo rimangerò ancora magari in un'altra ricettina totalmente vegetariana!



 

martedì 13 dicembre 2011

Trota salmonata con panna acida e lime

Ed eccomi arrivata alle prove semi-ufficiali per il pranzo di Natale ... ho messo giù quasi tutto il menù e, inutile dirlo, l'80% delle cose che vorrei preparare non le ho mai fatte (fino ad ora)!!!
Urge quindi iniziare a sperimentare un pò e a provare a farle giusto per non arrivare impreparata al gran giorno!
Sembra una cavolata ma tutti adesso aspirano a quel qualcosa in più .. "fai tante belle ricettine", "ah come sei brava", "hai addirittura un blog" ... mio marito poi tutto orgoglioso che mi pubblicizza a destra e manca ... e non posso ovviamente deludere nessuno (la paura però di sbagliare è sempre dietro l'angolo ad aspettarmi, soprattutto poi quando gli ospiti sono tanti ...).
Stasera mi sono dedicata ad un spettacolare secondo piatto ispirandomi totalmente al  buonissimo salmone preparato da Sabina di Due bionde in cucina (e che ringrazio vivamente).
Quando ho letto questa ricettina me ne sono subito innamorata ... il salmone non l'ho trovato così come non ho acquistato nemmeno lo zenzero ... in compenso mi sono buttata nell'acquisto di filetti di trota salmonata, dell'immancabile lime e della panna acida.
Dopo una ricerca avanti ed indietro nel banco frigo tra panna, creme e latte, finalmente ho trovato questo barattolino, simile ad una confezione di yogurt, della strabuona (almeno per me) panna acida.
Non vedevo l'ora di tornare a casa per aprirla ed assaggiarla ... e così ovviamente ho fatto!
Me l'aspettavo però più acida ... sembrava alla fin fine un normale yogurt greco (che a me piace comunque tantissimo ma non era esattamente quello che cercavo) ... mah!
Nessun problema comunque perchè la mia idea era quella di aggiungere alla panna il succo e la scorza del lime quindi "più acida" sarebbe diventata di sicuro.
Ed ecco qua il piatto ultimato:


Ingredienti per due persone:
2 filetti di trota salmonata
100 ml di panna acida
1 lime
sale ed olio evo q.b.
patate a piacere per contorno

Formare dei cartocci prendendo un foglio di carta forno bagnato e strizzato (per non far asciugare troppo il pesce in cottura); posizionare il filetto di pesce, spruzzare un pò di succo del lime, aggiungere un goccio d'olio ed il sale; chiudere la carta forno e rivestirla a sua volta, anche per avere un'adeguata chiusura ermetica, con un foglio di alluminio.
Il perchè di questo doppio cartoccio è dato dal fatto che preferisco la carta forno all'alluminio perchè il cibo si attacca di meno e perchè, nelle confezioni appunto della carta stagnola, viene indicato di non metterla a contatto con aceto, succo di limone, etc.
La cottura al cartoccio è assolutamente sana e leggera perchè richiede l'uso di pochi grassi e conserva tutto il sapore ed il profumo del pesce.
Infornare a 200 gradi per almeno 20/25 minuti.
Nel frattempo prendere il lime: grattuggiare la scorza e metterla da parte; prendere poi la panna acida, versarla in un pentolino e scaldare leggermente; unire infine il succo dell'intero lime e a piacere anche un pò di scorza.
Togliere il pesce dal forno ed impiattarlo; aggiungere sopra e a lato un pò di panna acida e decorare con un pò di scorza rimasta.
Servire con patate o con altra verdura a piacere.
Questo piatto l'abbiamo accompagnato con un fresco Roero Arneis del 2010.

Credo che rientrerà sicuramente nel mio menù di Natale: se riesco cercherò di acquistare un bel filetto di salmone e lo frazionerò in piccoli tranci ... ipotizzando infatti due secondi, di cui uno di carne, credo sia più gradito un piccolo assaggino che un intero filetto di pesce.
Buona serata a tutti!!!!!

domenica 20 novembre 2011

Pollo al latte di cocco, curry e succo di lime

Buona domenica a tutti!!!! Oggi è stata per me una giornata di parziale riposo e lavoro arretrato ... in questo periodo non riesco ad essere così presente e me ne dispiace ... verrà esaudito prima o poi il mio desiderio di far durare il giorno almeno 36 ore per riuscire a fare tutto?? E pensare che al momento non ho nemmeno pargoli da accudire altrimenti che farei?? Mah ...
Volevo deliziarvi con questa ricettina etnica veramente spettacolare (per chi ovviamente apprezza il genere)!
Mi sono documentata un pò prima di realizzarla: dove prendere innanzitutto il latte di cocco? Prima d'ora non mi ero mai posta il problema e fortunatamente l'ho trovato al primo colpo nella zona del supermercato dedicata ai prodotti etnici; in realtà potevo anche nel caso prepararlo direttamente in casa: il latte di cocco che vendono non è il liquido che si trova all'interno della noce di cocco (quello si chiama acqua di cocco) ma è la polpa interna che viene grattuggiata e viene poi unita a dell'acqua ... ma volevo assaggiare quello che vendono nelle lattine non trovandolo, fortunatamente, esageratamente dolce.

 
Ingredienti per due persone:
400 gr di pollo
1 lattina di latte di cocco
farina, olio e scalogno q.b.
curry
due lime
140 gr di riso basmati per contorno

Prendere il petto di pollo e tagliarlo a tocchetti abbastanza piccoli; prendere parte del latte di cocco, versarlo in una bacinella e mettere a marinare per almeno mezz'ora i pezzetti di pollo.
Sgocciolare e passarli nella farina.
In una padella far soffriggere dello scalogno tritato nell'olio, versare i pezzetti di pollo infarinati e far rosolare; aggiungere poco dopo il restante latte di cocco e un cucchiaio di curry e continuare a cuocere.
Nel frattempo preparare il riso basmati facendolo bollire in acqua per il tempo indicato sulla confezione (di solito 9/10 min) e scolarlo (se si vuole condirlo con un filo d'olio altrimenti mangiarlo scondito).
Il latte di cocco, man mano che si prosegue la cottura, si addensa e, qualche minuto prima di ultimare la cottura del pollo, versare il succo di un intero lime.
Il lime in questo piatto è assolutamente eccezionale perchè infonde un sapore acido e soprattutto una nota di freschezza.
L'altro lime servitelo in tavola a fette per chi volesse spremere ancora del succo fresco sul proprio piatto.
Nella presentazione delle ciotoline io ho anche aggiunto delle scorzette di lime: sono molto decorative ma è preferibile non mangiarle assieme al riso bianco o al pollo perchè hanno un sapore troppo forte che rovina e sovrasta tutto il resto (o le togliete o nn le mettete proprio).
Provatelo, a noi è piaciuto tantissimo!!!!! Ciaooooo!!!

domenica 30 ottobre 2011

Millefoglie di cotechino e purè di zucca e patate con porro fritto

Buona domenica a tutti! Anche oggi non poteva mancare un pò di zucca sulla nostra tavola ...
Mi sono cimentata in un ricco secondo con cotechino a fette e purè di zucca il tutto decorato con dei porri fritti.



Ingredienti per due persone:
un piccolo cotechino da 250 gr
200 gr di zucca
100 gr di patate
sale q.b.
120 gr di latte
10 gr di burro
un paio di cucchiai di farina
porro q.b.

Mettere il cotechino a cuocere in una padella piena di acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Nel frattempo preparate il purè di zucca e patate; potete far cuocere a pezzetti le patate e la zucca ed una volta pronte passarle nello schiacciapatate proseguendo con la classica preparazione aggiungendo il burro, il sale ed il latte bollente e mescolando fino ad ottenere un purè liscio ed omogeneo oppure si può procedere alla suddetta preparazione con l'aiuto del bimby che consente di cuocere la zucca e le patate direttamente con il latte; una volta pronto tenetelo in caldo.
In ultimo prendete la parte bianca del porro, lavatela, asciugatela bene e tagliate finemente, passateli nella farina, metterli in una padella con l'olio ben caldo e lasciarli friggere finchè non siano dorati.
Scolarli e farli asciugare su una carta assorbente.
Impiattare utilizzando un piccolo coppapasta per realizzare una sorta di tortino di purè; a fianco alternate una fetta di cotechino con un pò di purè creando così una piccola millefoglie; decorare con il porro fritto.

Con questa ricetta partecipo

al contest Con un pò .... di zucca!


al contest Fuori ... di zucca!!


ed al contest di menta piperita

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