Buonasera!!
Spero abbiate passato un bel week end, il secondo consecutivo finalmente di bel tempo!
L'estate sembra arrivata e non sembra quasi vero ... dai caloriferi e stufa al condizionatore quasi di colpo, non male vero??
Prendiamola come viene e godiamoci il più possibile queste giornate ...
Per non soffrire troppo di caldo (sia io che il nostro cagnolino), questa mattina siamo partiti molto presto per fare una bella colazione ed una passeggiata sul Lago Maggiore ... la temperatura era davvero ideale e fresca ... e che soddisfazione rientrare mentre tutti gli altri erano già quasi in coda per arrivare ... ;-)
Abbiamo pranzato all'aperto ... e poi ci siamo rintanati nelle ore più calde (nonostante io sia amante del sole non riesco proprio in questo momento a godermelo più di tanto ... e le mie caviglie ringraziano) ...
Per questa domenica ho pensato di preparare una cheesecake.
Non è una di quelle che si preparano senza cottura, ma la trovo senz'altro fresca e speciale da proporre quando fa caldo perchè rimane in frigo fino a quando si consuma.
In più, in questa mia versione, la torta è ricoperta da una macedonia a piacere, un ottimo connubio tra frutta e dolce.
Ingredienti (tortiera diametro cm. 20)
120 gr di biscotti secchi (nel mio caso ai cinque cereali)
60 gr di burro
2 uova
80 gr di zucchero
250 gr di mascarpone
170 gr di yogurt greco
100 gr di cioccolato bianco
frutta fresca a piacere
Tritare finemente i biscotti e mescolarli al burro sciolto.
Rivestire una teglia con la carta da forno.
Versare il tutto nella tortiera e schiacciare bene.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno mezz'oretta.
In un pentolino a bagno maria far sciogliere il cioccolato bianco; appena sciolto mettere da parte.
Con un robot da cucina montare le uova con lo zucchero per qualche minuto; aggiungere pian piano il mascarpone, lo yogurt greco ed in ultimo il cioccolato bianco sciolto e lasciato un pò raffreddare.
Togliere la base di biscotti dal frigo e versare il composto ottenuto.
Infornare a 180 gradi per 30/40 minuti.
Togliere la torta dal forno e farla raffreddare.
Mettere in frigo per qualche ora.
Prima di servire, tagliate della frutta fresca a piacere (nel mio caso fragole e pesche); conditela con dello zucchero ed una spruzzata di limone e versatela sulla torta.
Un bacione e buon inizio settimana!!!
A presto
Monique
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domenica 23 giugno 2013
giovedì 14 febbraio 2013
Red velvet gluten free ... per un dolce S. Valentino
Io capisco i tuoi baci e tu i miei ...
(William Shakespeare)
Eccoci dunque arrivati alla festa che celebra annualmente gli innamorati, una festa tanto amata quanto odiata e sempre più commerciale come oramai tutte le feste che si susseguono durante l'anno.
A noi piace ricordarla con un gesto simbolico, dei semplici auguri, una cenetta generalmente "take away" acquistata in un buon ristorante japponese della zona, un'immancabile dolce, possibilmente a forma di cuore, fatto in casa ... tante coccole ... e fine della trasmissione!
Da qualche anno la prassi è questa .. ed anche questa sera andrà così senza regali inutili e cenette in mezzo a tante altre coppiette mielose ... poi come sempre ognuno fa e farà quello che si sente giustamente di fare!!
La novità di quest'anno sarà però il dolce, una torta abbastanza articolata (almeno per me che è la prima volta che la faccio), realizzata in due sere ... e che abbiamo già iniziato a mangiare prima del previsto perchè, grande com'è ed essendo solo in due, la riusciremo a consumare nel giro di un pò di giorni e quindi ci siamo portati un pò avanti con i festeggiamenti! ;-))
Parliamo dunque della Red Velvet Cake (torta di velluto rosso) oggetto della sfida di questo mese dell'emmetichallenge.
Come al solito una sfida nella sfida perchè la nostra cara Stefania ce l'ha proposta in versione "gluten free" in modo tale che tutti i celiaci la possano mangiare tranquillamente.
Naturalmente si è aperto un mondo fatto di prodotti permessi e non, di maggiore attenzione nel leggere le etichette dei prodotti, di azioni volte a non contaminare la cucina nella preparazione di cibi per non celiaci.
E' un problema non indifferente sia da gestire in casa che soprattutto da affrontare quando si va fuori a mangiare al ristorante ... proprio domenica scorsa ero a pranzo con la famiglia di mio marito ed al tavolo dietro al nostro hanno portato ad una bimba celiaca un piatto di pasta sbagliato ... non vi dico, giustamente, come la madre si sia incavolata ...
Come si fa a fidarsi a mangiare i piatti preparati in cucine dove comunque cucinano di tutto??
Noi non ci pensiamo e sorvoliamo su queste problematiche però non deve proprio essere una vita facile per chi ne è coinvolto in prima persona e per la propria famiglia.
Tornando all'oggetto della sfida, due parole su questa torta americana.
Si dice che risalga ai primi del '900 e che inizialmente il colore era dato da una reazione chimica tra il cacao ed il latticello contenuto nell'impasto; oggi viene aggiunto del colorante alimentare rosso per accentuare questo effetto.
Io l'ho messo ma definirlo proprio "rosso" è una parolona! ;-)
Per gli ingredienti e la ricetta vi riporto quanto indicato da Stefania di Cardamomo & Co. per due teglie da 20 cm. di diametro
160 gr di farina di riso sottilissima
60 gr di fecola
30 gr di farina di tapioca (oppure Maizena)
1/2 cucchiaino di sale
8 gr di cacao amaro
110 gr di burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova grandezza media
1 cucchiaio da caffè di estratto di vaniglia (oppure i semini di una stecca)
240 ml di buttermilk (nel mio caso fatto in casa con 120 gr di latte, 120 gr di yogurt bianco e 1/2 cucchiaino di succo di limone; far inacidire per circa 20 minuti)
1 cucchiaio di colorante rosso
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Preriscaldate il forno modalità "statica" a 175 gradi.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao.
In un altro recipiente sbattere il burro per 2-3 minuti finchè sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero; sbattere per altri 3 minuti.
Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolare il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk.
Possibilmente iniziare e finire con le farine.
Aggiungere anche i semini di vaniglia (o l'estratto) e mescolare.
In una tazzina capiente mescolare il bicarbonato all'aceto facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto e incorporatelo bene con una spatola.
Io, avendo una sola teglia (e dovendo quindi fare due infornate), ho effettuato questo passaggio del bicarbonato/aceto (che in sostanza è l'unico agente lievitante) in due fasi con metà dosi ovviamente aggiungendolo all'impasto, anch'esso dimezzato, prima di ogni infornata.
Imburrare le due teglie e spolverizzare con la farina di riso (se fate come me dovete procedere con una sola teglia per due infornate).
Fate cuocere per 40 minuti o comunque finchè non vedete che la torta è cotta (prova dello stuzzicadenti).
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia per almeno dieci minuti.
Attenzione che se la torta dovrà essere mangiata anche da un celiaco, se si utilizzano degli stampi in silicone per evitare le contaminazioni sarebbe opportuno rivestirli con della carta forno anzichè semplicemente imburrarli ed infarinarli.
Una volta fredde entrambe, rivestirle con della pellicola trasparente e lasciarle riposare in frigo per qualche ora o meglio ancora tutta la notte.
Si indurirà ma a temperatura ambiente ritornerà morbidissima.
Generalmente con un diametro da cm. 20 e con l'adeguata lievitazione ogni torta potrà essere tagliata a metà ed ottenere così complessivamente quattro strati.
Nel mio caso, come detto sopra, ho utilizzato uno stampo a forma di cuore più grande delle teglie consigliate e pertanto sono uscite più basse del previsto.
Le ho utilizzate quindi così facendo un solo strato interno di farcitura.
Per la farcitura interna e la superficie esterna:
250 gr di mascarpone
200 ml di panna
50 gr di zucchero a velo
80 gr di fragole a pezzetti
granella di nocciole q.b.
pezzetti di fragole per la decorazione superficiale
In una ciotola montare il mascarpone con lo zucchero.
Frullare le fragole ed aggiungerle al composto.
Montare la panna ed aggiungerli agli altri ingredienti.
Farcire lo strato interno e tutta la superficie esterna.
Posizionare nella zona centrale esterna un pò di fragole a pezzetti e finire il resto della superficie con della granella di nocciole.
La torta rimane morbida se lasciata a temperatura ambiente e non necessita di bagne interne (ovviamente va poi a gusti personali).
Si conserva in frigo per qualche giorno senza problemi.
Un bacione a tutti
A Presto
Monique
Con questa ricetta partecipo all'emmetichallenge di febbraio
(William Shakespeare)
Eccoci dunque arrivati alla festa che celebra annualmente gli innamorati, una festa tanto amata quanto odiata e sempre più commerciale come oramai tutte le feste che si susseguono durante l'anno.
A noi piace ricordarla con un gesto simbolico, dei semplici auguri, una cenetta generalmente "take away" acquistata in un buon ristorante japponese della zona, un'immancabile dolce, possibilmente a forma di cuore, fatto in casa ... tante coccole ... e fine della trasmissione!
Da qualche anno la prassi è questa .. ed anche questa sera andrà così senza regali inutili e cenette in mezzo a tante altre coppiette mielose ... poi come sempre ognuno fa e farà quello che si sente giustamente di fare!!
La novità di quest'anno sarà però il dolce, una torta abbastanza articolata (almeno per me che è la prima volta che la faccio), realizzata in due sere ... e che abbiamo già iniziato a mangiare prima del previsto perchè, grande com'è ed essendo solo in due, la riusciremo a consumare nel giro di un pò di giorni e quindi ci siamo portati un pò avanti con i festeggiamenti! ;-))
Parliamo dunque della Red Velvet Cake (torta di velluto rosso) oggetto della sfida di questo mese dell'emmetichallenge.
Come al solito una sfida nella sfida perchè la nostra cara Stefania ce l'ha proposta in versione "gluten free" in modo tale che tutti i celiaci la possano mangiare tranquillamente.
Naturalmente si è aperto un mondo fatto di prodotti permessi e non, di maggiore attenzione nel leggere le etichette dei prodotti, di azioni volte a non contaminare la cucina nella preparazione di cibi per non celiaci.
E' un problema non indifferente sia da gestire in casa che soprattutto da affrontare quando si va fuori a mangiare al ristorante ... proprio domenica scorsa ero a pranzo con la famiglia di mio marito ed al tavolo dietro al nostro hanno portato ad una bimba celiaca un piatto di pasta sbagliato ... non vi dico, giustamente, come la madre si sia incavolata ...
Come si fa a fidarsi a mangiare i piatti preparati in cucine dove comunque cucinano di tutto??
Noi non ci pensiamo e sorvoliamo su queste problematiche però non deve proprio essere una vita facile per chi ne è coinvolto in prima persona e per la propria famiglia.
Tornando all'oggetto della sfida, due parole su questa torta americana.
Si dice che risalga ai primi del '900 e che inizialmente il colore era dato da una reazione chimica tra il cacao ed il latticello contenuto nell'impasto; oggi viene aggiunto del colorante alimentare rosso per accentuare questo effetto.
Io l'ho messo ma definirlo proprio "rosso" è una parolona! ;-)
Per gli ingredienti e la ricetta vi riporto quanto indicato da Stefania di Cardamomo & Co. per due teglie da 20 cm. di diametro
160 gr di farina di riso sottilissima
60 gr di fecola
30 gr di farina di tapioca (oppure Maizena)
1/2 cucchiaino di sale
8 gr di cacao amaro
110 gr di burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova grandezza media
1 cucchiaio da caffè di estratto di vaniglia (oppure i semini di una stecca)
240 ml di buttermilk (nel mio caso fatto in casa con 120 gr di latte, 120 gr di yogurt bianco e 1/2 cucchiaino di succo di limone; far inacidire per circa 20 minuti)
1 cucchiaio di colorante rosso
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Preriscaldate il forno modalità "statica" a 175 gradi.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao.
In un altro recipiente sbattere il burro per 2-3 minuti finchè sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero; sbattere per altri 3 minuti.
Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolare il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk.
Possibilmente iniziare e finire con le farine.
Aggiungere anche i semini di vaniglia (o l'estratto) e mescolare.
In una tazzina capiente mescolare il bicarbonato all'aceto facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto e incorporatelo bene con una spatola.
Io, avendo una sola teglia (e dovendo quindi fare due infornate), ho effettuato questo passaggio del bicarbonato/aceto (che in sostanza è l'unico agente lievitante) in due fasi con metà dosi ovviamente aggiungendolo all'impasto, anch'esso dimezzato, prima di ogni infornata.
Imburrare le due teglie e spolverizzare con la farina di riso (se fate come me dovete procedere con una sola teglia per due infornate).
Fate cuocere per 40 minuti o comunque finchè non vedete che la torta è cotta (prova dello stuzzicadenti).
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia per almeno dieci minuti.
Attenzione che se la torta dovrà essere mangiata anche da un celiaco, se si utilizzano degli stampi in silicone per evitare le contaminazioni sarebbe opportuno rivestirli con della carta forno anzichè semplicemente imburrarli ed infarinarli.
Una volta fredde entrambe, rivestirle con della pellicola trasparente e lasciarle riposare in frigo per qualche ora o meglio ancora tutta la notte.
Si indurirà ma a temperatura ambiente ritornerà morbidissima.
Generalmente con un diametro da cm. 20 e con l'adeguata lievitazione ogni torta potrà essere tagliata a metà ed ottenere così complessivamente quattro strati.
Nel mio caso, come detto sopra, ho utilizzato uno stampo a forma di cuore più grande delle teglie consigliate e pertanto sono uscite più basse del previsto.
Le ho utilizzate quindi così facendo un solo strato interno di farcitura.
Per la farcitura interna e la superficie esterna:
250 gr di mascarpone
200 ml di panna
50 gr di zucchero a velo
80 gr di fragole a pezzetti
granella di nocciole q.b.
pezzetti di fragole per la decorazione superficiale
In una ciotola montare il mascarpone con lo zucchero.
Frullare le fragole ed aggiungerle al composto.
Montare la panna ed aggiungerli agli altri ingredienti.
Farcire lo strato interno e tutta la superficie esterna.
Posizionare nella zona centrale esterna un pò di fragole a pezzetti e finire il resto della superficie con della granella di nocciole.
La torta rimane morbida se lasciata a temperatura ambiente e non necessita di bagne interne (ovviamente va poi a gusti personali).
Si conserva in frigo per qualche giorno senza problemi.
Un bacione a tutti
A Presto
Monique
Con questa ricetta partecipo all'emmetichallenge di febbraio
giovedì 24 maggio 2012
Confettura di fragole aromatizzata alla vaniglia
Buona serata a tutti!!!
Oggi è stata una giornata calda, solare, una di quelle giornate che ti fanno venire voglia di fare un sacco di cose e sono riuscita persino ad andare a correre ... che spettacolo ... come ci si sente bene ed in pace con sè stessi ... non provate anche voi questa sensazione dopo aver fatto sport ... e magari anche un pò di sensi di colpa in meno se poi si mangia un boccone in più?? ;-) Fantastico!!!!
Oggi vi lascio una ricettina che ho realizzato qualche giorno fa mentre imperversava ancora il freddo.
Adoro mangiare le fragole in tutti i modi possibili e mi fa impazzire il colore rosso intenso che hanno in questo periodo quando si trovano belle mature ... non sono splendide??
Ho pensato di fare qualche vasetto di confettura (e non marmellata .... ma come suona male "confettura" ... vabbè) ... ma non nella versione classica già da me riproposta qui ... ma aromatizzata con la vaniglia.
Non ho voluto esagerare per questo primo esperimento quindi ho aggiunto mezzo baccello di vaniglia, tagliato a metà per fare uscire anche i semini, solo una quindicina di minuti prima della fine cottura.
Il risultato è stato più che ottimo .... si percepisce la vaniglia ma non si sovrappone al sapore delle fragole ... ed è proprio quello che volevo io.
Vi indico le mie dosi ... l'importante è mantenere le proporzioni, poi ne potete fare quanta ne volete.
A me non piace super dolce e, come potete vedere, la quantità dello zucchero è meno della metà della quantità della frutta.
750 gr di fragole ben lavate e pulite
350 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
mezzo baccello di vaniglia
Mettere il tutto in una pentola di cottura; portare ad ebollizione e mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno fino a che il composto non abbia raggiunto una buona consistenza (almeno 50 minuti).
Quindici minuti prima della fine cottura aggiungere il mezzo baccello di vaniglia tagliato per il lungo e continuare a mescolare affinchè esca anche qualche semino.
A cottura ultimata togliere con una pinza il baccello di vaniglia e versate la confettura nei vasetti sterilizzati (io ho usato tappi nuovi ed i vasetti li ho sterilizzati in forno per 20 minuti a 120 gradi) sino ad un cm dall'orlo, chiudeteli, capovolgeteli per formare il sottovuoto e lasciateli raffreddare in questa posizione capovolta.
Ho voluto poi rivestire i tappi con della carta da pacco, ho aggiunto un cordoncino in rafia ed un'etichetta per indicare il contenuto del vasetto ... un'ottima idea per fare un regalo ...
E poi cosa ci può essere di più stupendo che una bella colazione con un pò della propria confettura home made ... che tenerella che sono ....
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina Colors and Food
Oggi è stata una giornata calda, solare, una di quelle giornate che ti fanno venire voglia di fare un sacco di cose e sono riuscita persino ad andare a correre ... che spettacolo ... come ci si sente bene ed in pace con sè stessi ... non provate anche voi questa sensazione dopo aver fatto sport ... e magari anche un pò di sensi di colpa in meno se poi si mangia un boccone in più?? ;-) Fantastico!!!!
Oggi vi lascio una ricettina che ho realizzato qualche giorno fa mentre imperversava ancora il freddo.
Adoro mangiare le fragole in tutti i modi possibili e mi fa impazzire il colore rosso intenso che hanno in questo periodo quando si trovano belle mature ... non sono splendide??
Ho pensato di fare qualche vasetto di confettura (e non marmellata .... ma come suona male "confettura" ... vabbè) ... ma non nella versione classica già da me riproposta qui ... ma aromatizzata con la vaniglia.
Non ho voluto esagerare per questo primo esperimento quindi ho aggiunto mezzo baccello di vaniglia, tagliato a metà per fare uscire anche i semini, solo una quindicina di minuti prima della fine cottura.
Il risultato è stato più che ottimo .... si percepisce la vaniglia ma non si sovrappone al sapore delle fragole ... ed è proprio quello che volevo io.
Vi indico le mie dosi ... l'importante è mantenere le proporzioni, poi ne potete fare quanta ne volete.
A me non piace super dolce e, come potete vedere, la quantità dello zucchero è meno della metà della quantità della frutta.
750 gr di fragole ben lavate e pulite
350 gr di zucchero
il succo di mezzo limone
mezzo baccello di vaniglia
Quindici minuti prima della fine cottura aggiungere il mezzo baccello di vaniglia tagliato per il lungo e continuare a mescolare affinchè esca anche qualche semino.
A cottura ultimata togliere con una pinza il baccello di vaniglia e versate la confettura nei vasetti sterilizzati (io ho usato tappi nuovi ed i vasetti li ho sterilizzati in forno per 20 minuti a 120 gradi) sino ad un cm dall'orlo, chiudeteli, capovolgeteli per formare il sottovuoto e lasciateli raffreddare in questa posizione capovolta.
Ho voluto poi rivestire i tappi con della carta da pacco, ho aggiunto un cordoncino in rafia ed un'etichetta per indicare il contenuto del vasetto ... un'ottima idea per fare un regalo ...
E poi cosa ci può essere di più stupendo che una bella colazione con un pò della propria confettura home made ... che tenerella che sono ....
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina Colors and Food
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