giovedì 14 febbraio 2013

Red velvet gluten free ... per un dolce S. Valentino

Io capisco i tuoi baci e tu i miei ...
(William Shakespeare)

Eccoci dunque arrivati alla festa che celebra annualmente gli innamorati, una festa tanto amata quanto odiata e sempre più commerciale come oramai tutte le feste che si susseguono durante l'anno.
A noi piace ricordarla con un gesto simbolico, dei semplici auguri, una cenetta generalmente "take away" acquistata in un buon ristorante japponese della zona, un'immancabile dolce, possibilmente a forma di cuore, fatto in casa ... tante coccole ... e fine della trasmissione!
Da qualche anno la prassi è questa .. ed anche questa sera andrà così senza regali inutili e cenette in mezzo a tante altre coppiette mielose ... poi come sempre ognuno fa e farà quello che si sente giustamente di fare!!

La novità di quest'anno sarà però il dolce, una torta abbastanza articolata (almeno per me che è la prima volta che la faccio), realizzata in due sere ... e che abbiamo già iniziato a mangiare prima del previsto perchè, grande com'è ed essendo solo in due, la riusciremo a consumare nel giro di un pò di giorni e quindi ci siamo portati un pò avanti con i festeggiamenti! ;-))

Parliamo dunque della Red Velvet Cake (torta di velluto rosso) oggetto della sfida di questo mese dell'emmetichallenge.
Come al solito una sfida nella sfida perchè la nostra cara Stefania ce l'ha proposta in versione "gluten free" in modo tale che tutti i celiaci la possano mangiare tranquillamente.
Naturalmente si è aperto un mondo fatto di prodotti permessi e non, di maggiore attenzione nel leggere le etichette dei prodotti, di azioni volte a non contaminare la cucina nella preparazione di cibi per non celiaci.
E' un problema non indifferente sia da gestire in casa che soprattutto da affrontare quando si va fuori a mangiare al ristorante ... proprio domenica scorsa ero a pranzo con la famiglia di mio marito ed al tavolo dietro al nostro hanno portato ad una bimba celiaca un piatto di pasta sbagliato ... non vi dico, giustamente, come la madre si sia incavolata ...
Come si fa a fidarsi a mangiare i piatti preparati in cucine dove comunque cucinano di tutto??
Noi non ci pensiamo e sorvoliamo su queste problematiche però non deve proprio essere una vita facile per chi ne è coinvolto in prima persona e per la propria famiglia.

Tornando all'oggetto della sfida, due parole su questa torta americana.
Si dice che risalga ai primi del '900 e che inizialmente il colore era dato da una reazione chimica tra il cacao ed il latticello contenuto nell'impasto; oggi viene aggiunto del colorante alimentare rosso per accentuare questo effetto.
Io l'ho messo ma definirlo proprio "rosso" è una parolona! ;-)


Per gli ingredienti e la ricetta vi riporto quanto indicato da Stefania di Cardamomo & Co. per due teglie da 20 cm. di diametro

160 gr di farina di riso sottilissima
60 gr di fecola
30 gr di farina di tapioca (oppure Maizena)
1/2 cucchiaino di sale
8 gr di cacao amaro
110 gr di burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova grandezza media
1 cucchiaio da caffè di estratto di vaniglia (oppure i semini di una stecca)
240 ml di buttermilk (nel mio caso fatto in casa con 120 gr di latte, 120 gr di yogurt bianco e 1/2 cucchiaino di succo di limone; far inacidire per circa 20 minuti)
1 cucchiaio di colorante rosso
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Preriscaldate il forno modalità "statica" a 175 gradi.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao.
In un altro recipiente sbattere il burro per 2-3 minuti finchè sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero; sbattere per altri 3 minuti.
Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolare il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk.
Possibilmente iniziare e finire con le farine.
Aggiungere anche i semini di vaniglia (o l'estratto) e mescolare.
In una tazzina capiente mescolare il bicarbonato all'aceto facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto e incorporatelo bene con una spatola.
Io, avendo una sola teglia (e dovendo quindi fare due infornate), ho effettuato questo passaggio del bicarbonato/aceto (che in sostanza è l'unico agente lievitante) in due fasi con metà dosi ovviamente aggiungendolo all'impasto, anch'esso dimezzato, prima di ogni infornata.
Imburrare le due teglie e spolverizzare con la farina di riso (se fate come me dovete procedere con una sola teglia per due infornate).
Fate cuocere per 40 minuti o comunque finchè non vedete che la torta è cotta (prova dello stuzzicadenti).
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia per almeno dieci minuti.
Attenzione che se la torta dovrà essere mangiata anche da un celiaco, se si utilizzano degli stampi in silicone per evitare le contaminazioni sarebbe opportuno rivestirli con della carta forno anzichè semplicemente imburrarli ed infarinarli.
Una volta fredde entrambe, rivestirle con della pellicola trasparente e lasciarle riposare in frigo per qualche ora o meglio ancora tutta la notte.
Si indurirà ma a temperatura ambiente ritornerà morbidissima.

Generalmente con un diametro da cm. 20 e con l'adeguata lievitazione ogni torta potrà essere tagliata a metà ed ottenere così complessivamente quattro strati.
Nel mio caso, come detto sopra, ho utilizzato uno stampo a forma di cuore più grande delle teglie consigliate e pertanto sono uscite più basse del previsto.
Le ho utilizzate quindi così facendo un solo strato interno di farcitura.


Per la farcitura interna e la superficie esterna:
250 gr di mascarpone
200 ml di panna
50 gr di zucchero a velo
80 gr di fragole a pezzetti

granella di nocciole q.b.
pezzetti di fragole per la decorazione superficiale

In una ciotola montare il mascarpone con lo zucchero.
Frullare le fragole ed aggiungerle al composto.
Montare la panna ed aggiungerli agli altri ingredienti.
Farcire lo strato interno e tutta la superficie esterna.
Posizionare nella zona centrale esterna un pò di fragole a pezzetti e finire il resto della superficie con della granella di nocciole.


La torta rimane morbida se lasciata a temperatura ambiente e non necessita di bagne interne  (ovviamente va poi a gusti personali).
Si conserva in frigo per qualche giorno senza problemi.

Un bacione a tutti
A Presto
Monique


Con questa ricetta partecipo all'emmetichallenge di febbraio



18 commenti:

  1. Che bella, brava davvero. Mi piace la forma a cuore e le fragole mi fanno tanto primavera. Un bacio.

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  2. Mi piace il vostro modo di festeggiare San Valentino...è assai simile al nostro..anche se quest'anno sono sola..il mio amore è fuori per lavoro, e rientra domani :(
    Mi consolo con questa torta meravigliosa ! Sei stata troppo brava !!!
    Ti abbraccio...<3

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  3. bello il vostro san valentino, noi approfittiamo di questa festa per andare a cena noi due soli, stavolta al messicano senza la piccola peste...è un modo per svagarci ogni tanto, no? la tua torta è meravigliosa e anche se non è rosso fuoco, sarà buonissima cmq!

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  4. Che meraviglia Monique!!!:) una favola!!!!
    Un bacione e buon pomeriggio!

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  5. Bellissima Monique!!!
    Adoro questa torta..ti confesso che io non ho un grande amore per i red velvet in genere perché non amo i coloranti..ma a questa tua torta non si può resistere!!!
    ..poi con la farina di riso ;-) stra-buona!
    baci, Roby

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  6. Non ho mai fatto una red velvet cake, mi ha sempre attratta. Questa tua e' bellissima e poi che delizia la farcitura con il mascarpone! Una splendida e coccolosa serata! Baci, leti

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  7. Ma è stupendamente rossa!!!! E anche a cuore!!!! :)
    BUon san Valentino :)

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  8. Monique è strepitosa! con quei bei fragoloni!!! Sarà un san valentino inondato da red velvet quest'anno :-)

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  9. Tesoro è strepitosa!!! Mi ci tufferei!! Un bacione, Fede

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  10. ma guarda che bellezza!!! E pensare he è gluten free! wow!!!

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  11. Monique è troppo bella questa torta!!!! davvero una chicca!!! buona serata allora!!! bacioni

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  12. mettersi nelle mani di qualcuno che non si conosce per la preparazione dei propri pasti, avendo alle spalle delle serie patologie, dev'essere frustrante senza ombra di dubbio. Io probabilmente, se mi ci trovassi, andrei direttamente in cucina a controllare!
    Lasciami dire che la tua velvet è stupenda: il cuore con "un cuore" di fragole fresche a pezzi è straordinario, un vero peccato tagliarla!!

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  13. salto le riflessioni sul san valentino, anche perchè è finito e mi scuso per il ritardo con cui arrivo a commentare la tua proposta: che trovo ben strutturata e ben concepita. Bene la nota croccante delle nocciole, bene l'alleggerimento della crema, con la scelta della panna al posto del burro e il richiamo della fragola, come filo conduttore. Anche se è una torta americana, quindi con delle caratterische ben connotate, la sfida è giocata anche sull'interpretazione personale, in rigorosa chiave gluten free: e mi pare che tu sia riuscita a farci una proposta convincente (l'ennesima, per inciso: è sempre un piacere, passare di qui), oltre che ben presentata ed elegante. complimenti ancora

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  14. Ti avevo scritto un commentone (proprio il giorno in cui l'hai pubblicata) e non so dove sia andato a finire :(

    In ogni caso, mi piacciono più i piccoli gesti che le grandi spettacolarità, più i pensieri che gli oggetti di valore, se sono fatti col cuore e con affetto e la tua torta e le tue parole mi arrivano al cuore ... :)

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  15. Ciao Carissima
    Che meraviglia questa torta!!!!!
    E' rimasta una fettina???? Ah!! io non credo, troppo buona.
    Un abbraccio
    thais

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  16. ma quanto te la sei gustata questa torta???? è bellissima e chissà che buona, ne prendo subito un pezzetto prima che finisca
    Volevo scriverti in privato, ma non trovo la mail, se ti fa piacere da me la trovi così ce la raccontiamo un po'
    un bacione

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  17. Questa versione gluteen free e' da rifare e imparare,la celiachia con maggiore consapevolezza da parte di tutti,e' sicuramente piu' semplice da affrontare!E poi Monique come ti e' venuta bene,un vero capolavoro!Un bacione cara!

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