sabato 20 ottobre 2012

Pane dolce del sabato black chocolate

Non molto tempo fa un amico chef mi aveva raccontato che in un ristorante dove lavorava gli era capitata una situazione alquanto insolita poichè un numeroso gruppo di ebrei in vacanza sul lago Maggiore aveva prenotato tutta la sala ed inverosibilmente avevano anche "occupato" la cucina ...
Si erano portati le loro stoviglie, le pentole, le teglie, le posate ed in cucina si era piazzato un "sorvegliante" che controllava tutti gli operatori affinchè venissero prodotti i piatti secondo le loro regole.
Ovviamente per questo mio amico la serata è stata pazzesca poichè non abituati a tutto questo ed io con lui nel sentirmi raccontare questo episodio.
In quell'occasione non sono andata ad informarmi del perchè ed del per come ci fosse tutta questa rigidità e ritualità nei loro pasti ... dopottutto paese che vai cucina che trovi (e qui in Italia sfido a trovare uno straniero che non l'apprezzi ...) ... perchè dunque non lasciarsi semplicemente trasportare dalle delizie del nostro paese??

L'MTC di questo mese ancora una volta ci ha positivamente costretto ad approfondire l'argomento ed ho quindi appreso, facendo anche qualche ricerca su internet, che le leggi dell'alimentazione ebraica affondano le radici nella Bibbia e che vengono rispettate da più di tremila anni.
Tutto quello che si mangia diventa parte integrante del nostro sangue e poichè la Bibbia stessa dice "che il sangue è l'anima", mangiando cibi vietati si diventa impuri.
I cibi che rispondono ai requisiti di Casherut (adeguatezza) sono chiamati Casher e si classificano secondo la loro origine (a base di carne, a base di latte e cibi "neutrali" che non contengono nè carne nè latte) e la loro preparazione deve avvenire seguendo determinate regole e non mescolando cibi Casher da non Casher.
Non si può ovviamente condensare tutto il loro credo in poche righe ma devo ammettere che è la prima volta che vedo così tanta dedizione, sacralità e rigidità verso quello che si mangia.

Di sabato si celebra la festa del riposo (Shabbat) e per tradizione ogni pasto è accompagnato dal pane tradizionale a forma di treccia (Challah) preparato senza burro o derivati dal latte ma solo con olio proprio per rispettare le regole della Casherut che prevede di non mangiare nello stesso pasto alimenti a base di carne con alimenti a base di latte.
Il "pane dolce del sabato", tema di questo mese dell'MTC, è strutturato nel medesimo modo dello Challah (stesso impasto e medesima forma a treccia) ma al suo interno è previsto un ripieno a piacere con ingredienti ovviamente Casher.

Ho dunque realizzato un pane dolce con un ripieno di confettura home made e pezzetti di cioccolato fondente e rifinito esternamente con una spolverata di cacao amaro, aggiunta prima dell'infornata, e semi di papavero.


Vi riporto le quantità ed il procedimento così come indicato da Eleonora

Per una treccia ripiena
250 gr di farina 0
1 uovo grandezza media 
50 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra

62,5 ml di acqua tiepida
62,5 ml di olio extra vergine d'oliva
5 gr di sale
100 gr di cioccolato fondente
qualche cucchiaio di confettura di pere e fichi home made
cacao amaro
semi di papavero

Setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma.
Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo l'uovo.
Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto.
Tagliare in tre parti uguali.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35/40 centimetri e larghe 10/15. 
Versare il cioccolato fondente tritato e qualche cucchiaio di confettura nel mio caso di fichi e pere aromatizzata al rosmarino sulle tre parti.

Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".
Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Adagiare la treccia su una placca da forno unta di olio (o sopra un foglio di carta forno).
Lasciare lievitare ancora due ore. 
Spolverare con il cacao amaro e finire con i semi di papavero.
Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 20 minuti.
Nel mio caso, che ho aggiunto in cottura anche il cacao amaro in superficie, posizionare un foglio di alluminio negli ultimi cinque minuti di cottura.
  


La preparazione è un pò lunga per via dei tempi della lievitazione ma il risultato è davvero ottimo.
E' un pane soffice con un gusto leggermente dolce e si sposa benissimo con molti ripieni dalle confetture, alla frutta secca, al cioccolato.
Il primo esperimento è andato ma non escludo di ripeterlo presto con un altro ripieno.

Buon week end a tutti!

44 commenti:

  1. Fantastico, le foto parlano da sole. Buona domenica.

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  2. è venuta proprio bene questa treccia, ti dirò che oggi ne ho fatta una simile, almeno pere e cioccolato ci sono!!! buona buona!!! un bacione

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    1. Grazie mille!
      Aspetto di vedere anche la tua sicuramente bella e gustosissima! ;-)
      Baciooo

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  3. Anche io l'ho rifatto ancora e adesso la figliola me ne sta chiedendo una versione "eretica" con la crema al cioccolato!!! ;)

    Bellissime le foto e ottimo il ripieno!

    ciao loredana

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    1. Eh eh ... tua figlia se ne intende di cose buone! ;-)))
      Grazie mille!
      Baciooo

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  4. pane fantastico, brava, un abbraccio SILVIA

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    1. Grazie mille cara! Da provare davvero ... e riprovare a fare con altri ripieni!
      Baciooo

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  5. Buona domenica mia cara Monique :)
    Io, per motivi di lavoro, ho fatto un po' di approfondimento sui cibi Casher e ho fatto anche un piccolo corso..è un argomento molto affascinante...ma questo pane dolce è una cosa a dir poco meravigliosa..mamma mia che cosa dev'essere :))
    Ti abbraccio forte e ti auguro una buonissima giornata :)

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    1. Grazie mille cara!
      Addirittura per lavoro? Prima o poi mi dovrai svelare di cosa ti occupi! ;-)
      Bacioooo e buona giornata a te cara!

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  6. Com'è invitante! Chissà che buono!! Anch'io avrei voluto farne una versione con il cioccolato fondente, ma non sono riuscita a trovarne uno dove non ci fosse la scritta "può contenere tracce di latte...". Tu dove l'hai trovato?
    Un abbraccio e buona domenica,
    Bucci

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    1. Buono ed invitante! ;-)
      Si in tutti i supermercati trovi il fondente con questa scritta; io ne ho utilizzato uno che proviene da un'erboristeria adatto per gli intolleranti al lattosio e per i vegani (l'unica scritta che riporta è che può contenere tracce di soia).
      Tra l'altro ce l'avevo in casa e non sono andata nemmeno apposta a comprarlo perchè era contenuto in un cesto di prodotti vari regalati da un'amica al mio compleanno ... e quando ho letto gli ingredienti ho capito che faceva proprio al caso mio! ;-)
      Bacioooo e buona domenica a te!

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    2. Infatti dopo aver letto le etichette di OGNI marca di cioccolato al supermercato, avevo immaginato che avrei potuto trovarlo solo in erboristeria tra i prodotti per le intolleranze...
      Beh, intanto mi mangio il tuo con gli occhi!
      Un bacione!!

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  7. Ciao! Ti ho scoperta per caso e il tuo blog mi piace molto! Mi sono aggiunta ai followers e ti seguirò con piacere!

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  8. Mamma che buono...le foto parlano!!! Mi piaceva già il pane 'classico'..questo con il cioccolato mi ha conquistata! Lo faccio anch'io!!!
    Buona domenica Monique!
    Roberta ^_^

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    1. Posso confermarti che in due questa treccia è stata divorata in nemmeno un giorno ... ;-)
      Baciooo

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  9. Complimenti Monique! È splendida esteticamente e immagino una goduria all' assaggio...e come non potrebbe esserlo??? Un bacione e buona domenica!

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    1. Grazie mille!
      Con il cioccolato poi come si fa a dire di no?

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  10. Tesoro.. per prima cosa devo dirti che ho letto il tuo post molto incuriosita. E con vero piacere! :) Poi che dire di questo pane dolce? Mamma mia, divino davvero.. con quei pezzi di cioccolato mi fa impazzire! Irresistibile, amica cara.. sei stata bravissima! Un abbraccio con affetto e buona domenica! :)

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  11. Molto, molto interessante tutto quello che ci hai raccontato sulla cucina ebraica e moltoooo interessante la ricetta! Un bacione Cara e buona domenica :)

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    1. Grazie Fede!
      Sono tutte cose scoperte online ... ma in effetti hanno destato molta curiosità!
      Baciooo

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  12. che pane dolce davvero fantastico,complimenti e buona domenica!

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  13. Un pane dolce e delicato ..come te :*

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  14. Ma che squisitezza , con i tocco di fichi, pere e aroma rosmarino....
    elegante presentazione la tua Monique e.... decisamente goduriosa !!
    Buona settimana ragazza
    Dani

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  15. PS. piacevolissimo anche il post, ovviamente! :-)

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  16. Ma lo sai che a settembre gli ebrei vengono pure in Calabria e comprano i cedri? Anche qui fanno la stessa cosa! Il tuo treccione è buonissimoooo

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    1. In effetti se non si conoscessero le loro tradizioni sarebbe difficile o impossibile comprendere il loro comportamento ...
      Un bacione cara

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  17. Cara Monique.
    Adoro le culture degli altri, capire il perché di certe cotture,preparazione... c'é sempre un perché.
    La comunità hebraica é molto grande in Brasile e adoro il loro cibo.
    il tuo pane è venuto benissimo. E non é facilissimo da preparare.
    Brava.
    Un abbraccio.
    Thais

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    1. Grazie mille cara Thais.
      Si è sempre molto affascinante conoscere altre culture, anche in cucina ...
      Un bacione tesoro

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  18. La prima volta che ho approcciato questa ricetta è stata nella sua versione più rigida, la vera Challah, senza ripieno e da lì è stato amore a prima vista e poi l'amore e la curiosità per le culture diverse già lo conosci perchè è una cosa che abbiamo in comune ;-)
    Ottima la tua marmellata!
    Un bacio

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    1. Brava cara, concordo pienamente con te.
      Io invece non lo conoscevo proprio ... ma ovviamente mi è piaciuto moltissimo.
      Un bacione a te

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  19. ma questo pane deve essere fantastico...complimenti, ha un aspetto assai invitante!!!!

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  20. ciao carissima, appena ho visto il tuo messaggio sono corsa a scriverti perchè era da un po' che l'avevo in mente e poi sai com'è......
    avevo nostalgia delle nostre chiaccherate.
    Sono proprio ignorante in materia di tradizioni gastronomiche ebraiche, ognuno ha le sue fisse, ma chiedere addirittura di cucinare in un ristorante mi sembra davvero esagerato...adeguarsi un pochino nooo????
    Dalle foto sembra un nostro dolce tirolese, ha un aspetto favoloso ed è ottimo per la colazione.
    un bacione

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    1. Ciao tesoro.
      Son sempre qui ... sai che ci sono sempre!!!
      E' un pane buonissimo, ti consiglio di provare a farlo con il ripieno che preferisci!
      Un bacione cara

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  21. adoro la forma di questo pane ...chissà che profumo....
    ciao da Claudette..una nuova lettrice

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    1. Ciao cara e piacere di conoscerti!
      Buono e bello da vedere ... da provare!
      Un bacione a presto

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  22. Magnifico intreccio, lievitazione perfetta, rpieno goloso. Che altro? Grazie! mi fa piacere che la ricetta sia piaciuta!

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  23. Un ripieno raffinato per una treccia da urlo!!!!

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