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giovedì 9 maggio 2013

Crostata alla crema cotta, uvetta e pere

Non lo diciamo ad alta voce ma qualche bella giornata primaverile stà saltando fuori quà e là ... niente di definitivo e nessun bell'anticlone si è piazzato sulle nostre teste da queste parti, ma attendiamo fiduciosi ...
Mi piace poi godere di queste prime serate miti ... e poi che esplosione di colori dai prati verdissimi (e vorrei ben vedere visto quanto ha piovuto ...) ai fiori appena sbocciati ... una vera meraviglia ...

Non vi nego che è già da qualche settimana che spesso e volentieri risolvo le mie cene con delle classiche insalatone ... sento proprio l'esigenza di mangiare tanta frutta e verdura fresca e quindi potete immaginare come io non stia "rimpolpando" il mio archivio di nuove ricettine ... poco male, arriverà l'ispirazione giusta ...
In questi giorni dal fruttivendolo ho visto le prime prugne rosse, le pesche, i meloni ma, a parte il costo, non mi convincono ancora molto ... in compenso ho visto anche le anguriette mini e me ne volevo portare a casa una quintalata ... mi sono trattenuta supponendo che non siano ancora così mature e dolci ma la voglia di comprarle e mangiarmele è altissima .... ho proprio voglia dell'estate e del caldo ...
Vorrei bruciare il tempo ed arrivare in fretta al lieto evento che mi aspetta proprio quest'estate ... paura, emozione e stanchezza continuano ad aumentare ogni giorno di più e vorrei che i prossimi due mesi volassero in fretta ....

Vi lascio per il week end, magari anche per festeggiare la Vs mamma, questa crostata super strepitosa ...


Per un disco di pasta frolla
(tortiera diam. cm.26 - solo fondo)
180 gr di burro
120 gr di zucchero a velo
300 gr di farina 0
48 gr di tuorli
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia
 
Per la crema
500 gr di latte
2 uova
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia
100 gr di zucchero
40 gr di farina
 
3 pere tipo kaiser o abate
2 cucchiai di uvetta ammollata nel brandy
qualche cucchiaino di zucchero di canna
 
Preparare la pasta frolla.
Impastare il burro con lo zucchero a velo; il burro deve essere lasciato a temperatura ambiente per almeno un'oretta e deve essere "plastico" ovvero facilmente lavorabile con le mani.
Aggiungere i tuorli ed i semini di vaniglia estratti dalla stecca.
Infine aggiungere abbastanza velocemente la farina.
Lavorare molto poco, formare una palla, avvolgerla in una pellicola trasparente e metterla in frigo per almeno sei ore (l'ideale sarebbe lasciarla anche tutta notte).
Tirare fuori la palla dal frigo almeno mezz'oretta prima di iniziare a stenderla.

Preparare la crema.
Mettere sul fuoco un tegame con il latte e la mezza stecca di vaniglia incisa per il lungo.
In una ciotola mettere sbattere le uova con lo zucchero; aggiungere la farina a pioggia.
Versare a filo il latte e rimettere sul fuoco sempre mescolando.
Portare a bollore e spegnere appena la crema inizia a rapprendersi.

Sbucciare le pere, tagliarle a metà e privarle del torsolo.
Tagliarle a fettine regolari.
Unire alla crema l'uvetta ammollata nel brandy senza scolarla troppo.
Imburrare una tortiera (o rivestirla di carta forno); stendere la pasta frolla, versare la crema preparata ed affondare le mezze pere tagliate a fettine.
Infornare a 170 gradi modalità ventilata per circa 40 minuti.
Cinque minuti prima della fine cottura, spolverare la superficie della crostata  con qualche cucchiaino di zucchero di canna.


Buon fine settimana a tutti!!!

Un bacione a presto
Monique

giovedì 28 marzo 2013

Torta di mele e pere allo zenzero e yogurt

"La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore".
Voltaire

Oggi mi va di partire così, con il sorriso sulle labbra ... "mentre il mondo cade a pezzi", così come canta Mengoni e nonostante la primavera sia scappata altrove lasciandoci questo strascico di inverno allungato che sembra non avere fine ...

Guardare il telegiornale e vedere cosa stà succedendo in Italia in questo ultimo periodo è da rizzamento istantaneo dei capelli ... un processo tutto da rifare e riapertura del caso Meredith, polemiche circa un audio rubato ai giudici e trasmesso in tv nel caso Scazzi, un giornale che pubblica delle foto compromettenti del marito della Ragusa ... ma la giustizia italiana deve essere portata avanti in questo modo?
..... proseguiamo con la presa in giro di due militari e lo sputtanamento del nostro bel paese nel mondo ... continuiamo con dei politici che ad oltre un mese dalle loro elezioni non hanno ancora trovato un accordo ...
e poi parole che non si possono proprio sentire ... troie in parlamento, figli di NN e padri puttanieri ...  
Con questo "teatrino" di insulti si stà andando sempre più a fondo e non ci porta a niente di utile e costruttivo per il destino ed i problemi del nostro paese ...
Bisogna davvero fermarsi un attimo, avere maggiore autocontrollo, respirare prima di mandare a quel paese chiunque ....
....
....
....
E noi, purtroppo o per fortuna, dobbiamo andare avanti, decidendo ogni mattina di partire con il piede giusto, "di buon umore", con coraggio per l'appunto ed un pò di speranza nel cuore ... l'unica cosa che al momento non ci può togliere nessuno ...

E partire con il piede giusto vuol dire anche coccolarsi a colazione, prendere del tempo per noi e non fare sempre tutto di corsa ... e cosa c'è di meglio che gustare una deliziosa torta di mele (e pere), una torta che ha il suo perchè, una torta che mi ha conquistata al primo scatto sul blog della cara Mary e che mi ha totalmente rapita al primo morso ... una torta ricca di tanta frutta e bontà.


Ingredienti:
(teglia diametro 24 cm)
2 mele tipo golden (io ho usato le renette)
2 pere tipo abate
120 gr di farina 00
200 gr di zucchero + 2 cucchiai
100 gr di burro ammorbidito
3 uova
125 gr di yogurt bianco (anche io ho usato lo yogurt greco)
una bustina di lievito per dolci
un limone
zenzero fresco grattuggiato in quantità seconso i propri gusti


Accendere il forno a 180 gradi.
Sbucciare le mele e le pere e tagliatele in piccoli dadini.
Metteteli in una ciotola con il succo del limone, due cucchiai di zucchero e lo zenzero fresco grattuggiato a piacere secondo i Vs gusti.
Prendere una ciotola e lavorate bene il burro e lo zucchero; aggiungere le uova e lavorare bene il composto sino a farlo diventare gonfio e spumoso.
Aggiungere la farina, il lievito ed infine lo yogurt.
Aggiungere al composto in ultimo i dadini delle mele e pere e mescolate bene.
Versare il composto nella tortiera a cerniera precedentemente imburrata ed infarinata; livellate bene e mettete in forno.
Cuocere almeno 40 minuti ma regolatevi maggiormente facendo la prova dello stecchino.
Lasciatela intiepidire e cospargetela con zucchero a velo.

 
Davvero spettacolare cara Mary e non dobbiamo far altro che ringraziare te, almeno per oggi, per questo dolce "buon umore".
 
Un bacione a te tesoro ed a tutti voi
Buona giornata con il sorriso sulle labbra
 
A presto
Monique


sabato 1 dicembre 2012

Fiera dell'artigianato a Milano ... e la mia prima Belle Helene

Che tempo alquanto incerto (come le persone) .. stamattina piovigginava e dava anche quasi l'impressione, viste le basse temperature, che potesse da un momento arrivare la neve ... poi nel primo pome è uscito un sole favoloso .... mah ....
Ad ogni modo, tempo bello o brutto che sia, ora mi stò rilassando un pò, scrivo il post e credo anche di meritarmi una bella cioccolata calda ... ogni tanto ce vò! Vado subito a prepararmela ... ;-)
Rieccomi qui!
Come avrete letto dal titolo del post vi volevo parlare della Fiera dell'Artigianato di Milano che parte oggi e si conclude domenica della prossima settimana.
Ve la consiglio vivamente perchè raggruppa i prodotti di 110 paesi di tutto il mondo, perchè l'ingresso è gratuito, perchè potreste trovare qualche idea carina per Natale e perchè c'è la possibilità soprattutto di assaggiare prodotti culinari tipici ...
Io qualche anno fa avevo comprato un quadro etnico per il mio soggiorno ... ma appunto la cosa che preferisco è l'aspetto "culinario" di questa fiera ... si può iniziare a stuzzicare mangiando un bretzel caldo, poi magari un pezzetto della mitica focaccia di Recco con il formaggio, poi un salto nella zona veneta con qualche fetta di soppressa, del pane ed un bicchiere di Spritz, poi si può andare a cenare in una simil taverna greca piuttosto che in una sorta di birreria irlandese (con tanto di suonatori di cornamuse) oppure della buona sangria e paella nel zona spagnola ... naturalmente poi non mancano i dolci in quantità ... gli strudel altoatesini, i cannoli siciliani oppure un favoloso pan chocolate nella zona francese ...
Colgo anche l'occasione per acquistare di solito dei prodotti che faticherei a trovare normalmente nei negozi come i pistacchi di Bronte oppure il favoloso Ronmiel delle Canarie (rum e miele) ...

Passiamo alla ricettina di oggi.
Vi presento questa buonissima torta che ho realizzato per la prima volta dopo il corso fatto presso una pasticceria.
L'ho preparata con enorme soddisfazione perchè è la torta preferita dalle mie nipotine e da mio marito e perchè quindi spesso e volentieri è presente nelle feste di famiglia e nei compleanni in luogo di molte altre torte pannose ed elaborate.


La frolla è la medesima usata per la mia apple pie
Per un disco di pasta frolla
(tortiera diam. cm.26)
180 gr di burro
120 gr di zucchero a velo
300 gr di farina 0
48 gr di tuorli
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia
 
 
Per il fondo di crema pasticcera light
250 gr di latte
1 uovo
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia
50 gr di zucchero
20 gr di farina

2 pere a cubetti

Per la copertura
300 gr di cioccolato fondente
200 gr di panna
per decorare delle fettine di pere e nocciole spezzettate
 
Preparare la pasta frolla.
Impastare il burro con lo zucchero a velo; il burro deve essere lasciato a temperatura ambiente per almeno un'oretta e deve essere "plastico" ovvero facilmente lavorabile con le mani.
Aggiungere i tuorli ed i semini di vaniglia estratti dalla stecca.
Infine aggiungere abbastanza velocemente la farina.
Lavorare molto poco, formare una palla, avvolgerla in una pellicola trasparente e metterla in frigo per almeno sei ore (l'ideale sarebbe lasciarla anche tutta notte).
Tirare fuori la palla dal frigo almeno mezz'oretta prima di iniziare a stenderla.
Preparare la crema pasticcera.
Mettere sul fuoco un tegame con il latte.
In una ciotola mettere l'uovo e lo zucchero e lavorarli insieme; aggiungere la farina ed i semini contenuti nella mezza stecca di vaniglia incidendo con un coltello la stecca per il lungo.
Versare il composto nel latte caldo, stemperare con una frusta e far addensare; spegnere quando la crema inizia a sbuffare.

Tagliare le pere a dadini.


Imburrare una tortiera (nel mio caso diametro cm. 26), stendere un disco di pasta frolla con dei bordi adeguati al ripieno che si andrà a versare (la mia unica pecca è di aver lasciato il bordo troppo alto ... in teoria la copertura in cioccolato deve rimanere a filo con il bordo ... sarà per la prossima volta).
Aggiungere la crema pasticcera preparata e sopra di essa tutti i dadini di pera affondandoli bene nella crema stessa.


Infornare in forno ventilato già caldo a 170 gradi per 30 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare.
Preparare la ganache di cioccolato sciogliendo in un pentolino il cioccolato fondente a pezzetti e la panna e lasciare raffreddare.
Versare sulla torta e riporre in frigo ad indurire per qualche ora.
Prima di servire o comunque una volta che la copertura si è indurita, decorare a piacere con della nocciola spezzettata, della frutta a piacere, etc.



Con questa ricetta partecipo al giveaway della dolce Vaty augurandole nuovamente tanti auguri per il suo primo blog-anno



al contest di Paola Per 1 anno di Tessa: essendo la torta preferita dalle mie nipotine mi sembrava l'ideale per proportela per il 1^ compleanno della tua cucciola ... è semplice, bella e stra buona


al contest di Kiara Sweetbirthday perchè oltre ai compleanni questa torta comunque mi ricorda le feste in famiglia e lo stare felicemente insieme


ed al contest, in super fuori concorso, di Valeria Una ricetta nel cassetto

Buon week end a tutti!
Io vado a farmi un bel bagnetto caldo!!!

Un bacione a presto
Monique

martedì 20 novembre 2012

Composta di pere, mela cotogna, cachi e vaniglia

Manca poco più di un mese a Natale e mi ha preso già da qualche giorno l'ansia da regali ...
Si perchè generalmente non mi piace acquistare la prima cosa che mi capita solo per depennare un nome dalla lista e passare ad un'altra persona.
Mi piace fare dei regali "pensati", in sintonia con chi li riceve e generalmente mi direziono come prima scelta verso i vini, i generi alimentari ed i libri ...
Oggi mi sono quindi lanciata all'acquisto del primo pacchetto, mi sentivo "ispirata" e, tanto per immergermi nel clima natalizio, mi sono mangiata la prima fetta di panettone! ;-)
Mi sento già meglio, consapevole di aver dato inizio a questa ardua impresa annuale ...
Non mi resta che pensare a tutti gli altri regali ed a cosa preparare per S. Stefano che tradizionalmente si festeggia a casa nostra ... per il momento c'è solo nebbia nel mio cervello, rende l'idea di come sono messa??
Si accettano volentieri dei consigli in merito per piatti originali, gustosi, di sicuro effetto ... ma che non ti impegnano per due giorni nella preparazione! ;-)

Oggi vi presento la mia prima composta di frutta stagionale.
La composta si differenzia dalla confettura/marmellata per il maggior contenuto della frutta ed il minor quantitativo dello zucchero aggiunto.
Non prepararo mai molti vasetti perchè preferisco consumarli nel giro di breve tempo ed utilizzare sempre nuova frutta di stagione per prepararne degli altri.

Ingredienti:
2 pere
1 mela cotogna
2 cachi
per un totale di circa 900 gr di frutta
200 gr di zucchero di canna integrale
succo di mezzo limone
un bicchiere d'acqua
mezza stecca di vaniglia


Mettere la frutta a pezzetti e la purea dei cachi in una pentola di cottura; aggiungere un bicchiere di acqua, lo zucchero di canna integrale ed il succo di limone.
Portare ad ebollizione e mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno fino a che il composto non abbia raggiunto una buona consistenza (almeno 30 minuti).
Circa dieci minuti prima della fine cottura aggiungere il mezzo baccello di vaniglia tagliato per il lungo.
A cottura ultimata togliere con una pinza il baccello di vaniglia e versate la confettura nei vasetti sterilizzati (io ho usato tappi nuovi ed i vasetti li ho sterilizzati in forno per 20 minuti a 120 gradi) sino ad un cm dall'orlo, chiudeteli, capovolgeteli per formare il sottovuoto e lasciateli raffreddare in questa posizione capovolta.


E così partono le mie mattine con delle belle fette biscottate o del pane ...

Un abbraccio

A presto
Monique

sabato 20 ottobre 2012

Pane dolce del sabato black chocolate

Non molto tempo fa un amico chef mi aveva raccontato che in un ristorante dove lavorava gli era capitata una situazione alquanto insolita poichè un numeroso gruppo di ebrei in vacanza sul lago Maggiore aveva prenotato tutta la sala ed inverosibilmente avevano anche "occupato" la cucina ...
Si erano portati le loro stoviglie, le pentole, le teglie, le posate ed in cucina si era piazzato un "sorvegliante" che controllava tutti gli operatori affinchè venissero prodotti i piatti secondo le loro regole.
Ovviamente per questo mio amico la serata è stata pazzesca poichè non abituati a tutto questo ed io con lui nel sentirmi raccontare questo episodio.
In quell'occasione non sono andata ad informarmi del perchè ed del per come ci fosse tutta questa rigidità e ritualità nei loro pasti ... dopottutto paese che vai cucina che trovi (e qui in Italia sfido a trovare uno straniero che non l'apprezzi ...) ... perchè dunque non lasciarsi semplicemente trasportare dalle delizie del nostro paese??

L'MTC di questo mese ancora una volta ci ha positivamente costretto ad approfondire l'argomento ed ho quindi appreso, facendo anche qualche ricerca su internet, che le leggi dell'alimentazione ebraica affondano le radici nella Bibbia e che vengono rispettate da più di tremila anni.
Tutto quello che si mangia diventa parte integrante del nostro sangue e poichè la Bibbia stessa dice "che il sangue è l'anima", mangiando cibi vietati si diventa impuri.
I cibi che rispondono ai requisiti di Casherut (adeguatezza) sono chiamati Casher e si classificano secondo la loro origine (a base di carne, a base di latte e cibi "neutrali" che non contengono nè carne nè latte) e la loro preparazione deve avvenire seguendo determinate regole e non mescolando cibi Casher da non Casher.
Non si può ovviamente condensare tutto il loro credo in poche righe ma devo ammettere che è la prima volta che vedo così tanta dedizione, sacralità e rigidità verso quello che si mangia.

Di sabato si celebra la festa del riposo (Shabbat) e per tradizione ogni pasto è accompagnato dal pane tradizionale a forma di treccia (Challah) preparato senza burro o derivati dal latte ma solo con olio proprio per rispettare le regole della Casherut che prevede di non mangiare nello stesso pasto alimenti a base di carne con alimenti a base di latte.
Il "pane dolce del sabato", tema di questo mese dell'MTC, è strutturato nel medesimo modo dello Challah (stesso impasto e medesima forma a treccia) ma al suo interno è previsto un ripieno a piacere con ingredienti ovviamente Casher.

Ho dunque realizzato un pane dolce con un ripieno di confettura home made e pezzetti di cioccolato fondente e rifinito esternamente con una spolverata di cacao amaro, aggiunta prima dell'infornata, e semi di papavero.


Vi riporto le quantità ed il procedimento così come indicato da Eleonora

Per una treccia ripiena
250 gr di farina 0
1 uovo grandezza media 
50 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra

62,5 ml di acqua tiepida
62,5 ml di olio extra vergine d'oliva
5 gr di sale
100 gr di cioccolato fondente
qualche cucchiaio di confettura di pere e fichi home made
cacao amaro
semi di papavero

Setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma.
Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo l'uovo.
Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto.
Tagliare in tre parti uguali.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35/40 centimetri e larghe 10/15. 
Versare il cioccolato fondente tritato e qualche cucchiaio di confettura nel mio caso di fichi e pere aromatizzata al rosmarino sulle tre parti.

Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".
Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Adagiare la treccia su una placca da forno unta di olio (o sopra un foglio di carta forno).
Lasciare lievitare ancora due ore. 
Spolverare con il cacao amaro e finire con i semi di papavero.
Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 20 minuti.
Nel mio caso, che ho aggiunto in cottura anche il cacao amaro in superficie, posizionare un foglio di alluminio negli ultimi cinque minuti di cottura.
  


La preparazione è un pò lunga per via dei tempi della lievitazione ma il risultato è davvero ottimo.
E' un pane soffice con un gusto leggermente dolce e si sposa benissimo con molti ripieni dalle confetture, alla frutta secca, al cioccolato.
Il primo esperimento è andato ma non escludo di ripeterlo presto con un altro ripieno.

Buon week end a tutti!

giovedì 18 ottobre 2012

Confettura di fichi e pere aromatizzata al rosmarino

Ciao a tutti!
Sono stata un pò presa in questi giorni, mi spiace ripetermi ma eccomi finalmente in fase di rilassamento ...
La ricetta di oggi è dedicata a mia cugina che gentilmente mi ha inviato alcuni ritagli di giornali riportanti alcune simpatiche idee per delle confetture un pò originali tra cui quella che vi stò per proporre.
Ringrazio lei così come ringrazio mia mamma che mi mette da parte dei giornalini di ricette ed anche lei ritagli vari dalle riviste che trova.
Ringrazio chi mi fa dei complimenti per il blog.
Ringrazio nuovamente un'amica che mi ha regalato l'abbonamento ad una nota rivista di cucina ed un'altra amica che mi ha regalato degli originali stampini per biscotti ...
Insomma è davvero stimolante sapere di essere seguita anche dalle persone che conosco e riscontrare che le persone che mi vogliono bene mi sostengano ed alimentino in qualche modo questa mia passione ... peccato che ci sia anche il rovescio della medaglia e che alcune persone, che credo mi leggano, non abbiano invece il coraggio o la voglia per darmi un commento o farmi una critica o un complimento ... mah ...

Bando alle ciance e passiamo alla ricetta.


Forse riuscirete a trovare ancora un pò di fichi per prepararla ... per le pere non c'è problema perchè è assolutamente il periodo giusto per acquistarle.
Il rosmarino dà un leggero tocco aromatico che si sposa benissimo con la frutta.


Posso garantire che è ideale per la colazione spalmata sul pane o su delle buone fette biscottate integrali come quelle in foto ... la giornata parte con il piede giusto ....


Ingredienti
500 gr di fichi
2 pere tipo decana
il succo di un limone
200 gr di zucchero di canna
1 rametto di rosmarino


Come nella mia precedente confettura di pesche con caffè e vaniglia, ho utilizzato lo zucchero di canna in luogo di quello bianco: il potere dolcificante e conservante è lo stesso ma dona un gusto leggermente più rustico.
Sbucciare le pere, togliere il picciolo e tagliarle a tocchetti.
Pelare i fichi e tagliarli a metà.
Mettere in una pentola le pere, i fichi, il succo del limone e lo zucchero di canna.
Portare ad ebollizione e mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno fino a che il composto non abbia raggiunto una buona consistenza (almeno 40 min/1h).
Una decina di minuti prima dell'ultimazione della cottura, per profumare la confettura, immergere nel composto un rametto di rosmarino da mantenere fino alla fine della cottura.
Una volta pronta, togliere il rosmarino e versare la confettura nei vasetti sterilizzati in forno per 20 minuti a 120 gradi e con tappi nuovi sino ad un cm dall'orlo.
Chiudeteli, capovolgeteli per formare il sottovuoto e lasciateli raffreddare in questa posizione capovolta.


Vi regalo un vasetto virtuale a tutti voi ... ed uno speciale ovviamente alla mia cugy!!!

Tra qualche giorno vi regalerò una bella ricettina di un dolce dove ho utilizzato questa deliziosa confettura! Rimanete sintonizzati!

Buona serata
A presto
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