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mercoledì 29 maggio 2013

Torta salata con camembert ed asparagi

E' un pò come aspettare la fine della scuola ...
Ci si segna quella data, si incomincia a fare un countdown e si attende ...
Di cosa vi stò parlando ... della data di "inizio del bel tempo", di quello serio, di quello bello e caldo ...
Eh si perchè ho letto che dall'8-9 giugno il tempo dovrebbe "davvero" stabilizzarsi ed io, come credo moltissimi di voi, non vedo l'ora perchè, giusto per la cronaca, anche oggi qui in quel di Varese c'è sempre e solo freddo e pioggia ...

Poi per me c'è ovviamente un'altra data segnata a caratteri cubitali molto più importante della prima, un countdown iniziato molti mesi fa e che in teoria dovrebbe completarsi, se tutto va bene, entro metà luglio.
Ringrazio di cuore chi mi chiede come va ... procede tutto bene, inizio ad avere un pò paura ma nel contempo non vedo l'ora di tenere in braccio la mia frugoletta.
Sono sicura che dalla sua nascita in poi sarò bombardata di nuove e favolose emozioni ... ma tutte le uniche sensazioni che stò provando ora, l'attesa, il sentirla muovere, l'averla dentro me, sempre, in ogni istante ... beh credo che mi mancheranno moltissimo ...

Ma ora scendiamo giù da questa nuvoletta zuccherosa dei sogni ....... e vi lascio una semplice ma golosa ricettina per realizzare una torta salata con degli asparagi verdi di stagione e con questo formaggio francese a pasta molle con crosta fiorita, dal gusto deciso e saporito, molto simile al brie (che forse un pò tutti conosciamo di più).
La differenza tra i due formaggi è dovuta al luogo di produzione (il camembert viene prodotto solo in Normandia) ed al periodo di stagionatura che per il brie è il doppio del camembert.  
Per tradizione poi questo formaggio originale viene venduto in caratteristiche scatolette di legno.
L'ho acquistato appositamente per realizzare questa ricetta e l'ho trovato molto buono e gustoso (io però non faccio testo perchè vado matta per qualsiasi tipo di formaggio da quello dal sapore più delicato a quello più deciso e marcato, da quello a pasta dura a quello a pasta molle, da quello fatto con il latte di mucca a quello fatto con il latte di pecora e capra ........).


Ingredienti:

Per la pasta briseè:
200 gr di farina tipo 0
100 gr di burro freddo da frigorifero
1 tuorlo
acqua fredda q.b.
pizzico di sale

Per il ripieno
120 gr di formaggio tipo camembert
una decina di asparagi
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattuggiato


Impastate la farina con il burro freddo tagliato a tocchetti.
Quando avrete ottenuto un composto sabbioso, aggiungere il pizzico di sale, il tuorlo e se fosse necessario un goccio di acqua fredda sino ad ottenere una palla omogeneo e compatto.
Sistematela dunque in frigo avvolta in una pellicola trasparente e lasciare riposare almeno trenta minuti.
Bel frattempo pulire gli asparagi, togliere con il coltello la parte dura del gambo; poi con un coltellino o un pela patate andare ad eliminare le parti più fibrose e legnose.
Sciacquare in acqua fredda.
Cuocere al vapore per 15-20 minuti (oppure in acqua bollente legandoli tra loro e posizionandoli in verticale).
Una volta freddi condirli con un filo di olio, sale e pepe.
Tagliare il formaggio a pezzetti e mescolatelo con le uova; aggiungere anche un paio di cucchiai di parmigiano grattuggiato.
Togliere la pasta dal frigo e tiratela direttamente su di un foglio di carta forno in modo tale che non vi si attacchi alla spianatoia e non abbiate poi problemi a spostarla nella teglia.
Inserite la carta forno e la pasta in una teglia tonda e tagliate la pasta in eccesso.
Versare l'impasto di formaggio e uova e sistemate sopra gli asparagi parallelamente tra loro.
Infornare a 180 gradi per 25/30 minuti.
Sfornate, lasciare leggermente intiepidire e servite. 
 
Buona giornata!!
 
A presto
Monique

giovedì 16 maggio 2013

Spaghetti con asparagi, seppia e bottarga di muggine

Buongiorno a tutti ... se si può dir buongiorno ....
Qui diluvia come non mai e ci sono si e no 12 gradi.
Se tutto va bene questa perturbazione ci accompagnerà almeno fino a domenica ... che meraviglia!
Altro che insalatine e pasta fredda ... oggi per pranzo mi auguro tanto che mia mamma mi prepari un bel brasatino con la polenta, altrochè.
Per il resto dai tutto bene, non ci possiamo lamentare ... il lavoro più o meno c'è, la salute anche, lo stato emotivo è molto buono, quindi andiamo avanti così!
 
Oggi vi propongo una bella e veloce ricettina totalmente ispirata a quella pubblicata da Giovanna.
Me ne sono innamorata a prima vista per la semplicità e bontà degli ingredienti utilizzati; io ho solo cambiato il tipo di pasta (spaghetti anzichè linguine, ma potete utilizzare quella che preferite) ed ho aggiunto sul finale una bella spolverata di bottarga di muggine (io avevo solo quella in polvere, ma se avete quella fresca da grattuggiare è ancora meglio).
Adoro il profumo di mare che dà alla pasta (e se volete vi rimando anche ad un'altra ricettina da me pubblicata lo scorso anno Caserecce con bottarga di muggine e polvere di pistacchi) e vi garantisco che si sposa benissimo con gli asparagi e la seppia.   



Ingredienti per due persone:
160 gr di pasta (nel mio caso spaghetti)
una decina di asparagi
uno spicchio di aglio
una seppia gigante
bottarga di muggine q.b.
olio, sale q.b.
mezzo bicchiere di vino bianco

 
Pulire gli asparagi, togliere con il coltello la parte dura del gambo; poi con un coltellino o un pela patate andare ad eliminare le parti più fibrose e legnose.
Sciacquare in acqua fredda.
Cuocere al vapore per 15-20 minuti (oppure in acqua bollente legandoli tra loro e posizionandoli in verticale).
Lasciarli raffreddare e tagliarli a tocchetti mantenendo le punte intere.
Pulire la seppia e tagliarla a pezzetti.
Prendere una padella, far rosolare uno spicchio di aglio in un goccio di olio; aggiungere i pezzetti di seppia e rosolare.
Sfumare con il vino bianco; in ultimo, per far insaporire il tutto, aggiungere gli asparagi a tocchetti e mescolare delicatamente.
Regolare di sale (non esagerate perchè poi va aggiunta anche la bottarga già di per sè salata).
Nel frattempo avrete cotto la pasta: scolatela al dente e poi fatela saltare nella padella con il condimento; aggiungere una bella spolverata di bottarga e, se necessario, un goccio di olio e.v.o. a crudo.
Impiattare e servire calda.  
 
Un pò di primavera che non c'è (ma almeno la ricreiamo nei piatti grazie alla presenza degli asparagi) ed un pò di profumo di mare che fa così tanto estate .... guarda cosa ci tocca fare almeno a tavola ...
 
Buona giornata a tutti!
 
A presto
Monique
 

giovedì 2 maggio 2013

Pasta al forno alla mediterranea ... ed il compleanno del mio peloso

Ciaoooo, come va???
Ci voleva proprio il ponte del 25 aprile ed il 1 maggio per staccare un pò e rigenerarsi ... che pacchia ...
Peccato come al solito per il tempo che non è stato molto clemente ...
Non ci stiamo godendo i primi tepori, il primo sole caldo, le serate che pian piano si allungano ... noooo ... dal freddino e pioggia saremo balzati tra non molto al super caldo afoso ed asfissiante che non ci farà reggere in piedi ...
E sapete che vi dico???
Io anticipo l'estate, subito ... con questa ricettina secondo me PAZZESCA ... ricca di sapori unici, estivi, mediterranei ... i pomodorini, le acciughe, la ricotta dura e la frisella che mi fanno ricordare tanto il mare e la Puglia ... si si ... estate allo stato puro ... alla faccia di questa primavera che purtroppo non è mai arrivata!


Ingredienti per due persone:
160 gr di pasta corta tipo calamari (mezzi paccheri)
1 spicchio di aglio
olio e.v.o q.b.
una ventina di pomodorini tipo ciliegino o mini san marzano tagliati a metà
una frisella pugliese ammollata nell'acqua e sbriciolata
50 gr di ricotta dura salata
50 gr di filetti di acciughe


In acqua bollente salata cuocere la pasta.
Nel frattempo in una padella rosolare un spicchio di aglio in un goccio di olio; aggiungere i filetti di acciughe, i pomodorini tagliati a metà e proseguire la cottura per qualche minuto.
Scolare la pasta al dente, versarla nella padella con i pomodorini e le acciughe sciolte con il calore, togliere lo spicchio d'aglio, mescolare e spegnere il fuoco.
Aggiungere infine una frisella ammollata nell'acqua e sbriciolata ed un pò di ricotta a lamelle grattata al momento; mescolare e versare il tutto in una pirofila rivestita di carta forno.
Aggiungere un filo di olio, ancora un pò di ricotta dura a lamelle ed infornare per una decina di minuti a 180 gradi; gratinare la superficie sotto il grill per un minuto.
Servire subito calda.


Il primo maggio il mio peloso ha compiuto 5 anni.
5 anni di dolcezza, di coccole, di nanne, di compagnia, di giretti ... oltre ovviamente a tante cure, qualche marachella ed abbai, vero mio caro monello??
Meravigliosamente tu, così come sei ... sempre e per sempre!
Immancabile, come ogni anno, la foto di rito con le sue crocchette e le candeline!!
Tanti auguri amore mio!    


Buona serata a tutti voi!

Un bacione a presto
Monique

venerdì 19 aprile 2013

Frittatine di biete con stracchino di bufala

Se pensi che tutta questa gente viene stra-pagata, che è da quasi due mesi che è stata nominata e che non ha ancora combinato nulla di concreto, che l'Italia intera è al tracollo e senza lavoro, che le famiglie continuano a stringere la cinghia e tagliare le spese inutili per arrivare a fine mese ... e "questi" si permettono pure di fare i burloni (ma io li chiamo pure con il loro vero nome ..."imbecilli") come se avessero quindici anni o fossero al bar, al terzo giro di aperitivo ... sparando, per la nomina del Presidente della Repubblica, nomi goliardici ...
"Questi" ci sono davvero, ci fanno o si fanno???
"Questi" sono li a giocare ...
"Questi" sono li a perdere tempo ...
"Questi" sono li a rubare i nostri soldi, le nostre speranze, il nostro futuro ...
e nel frattempo, annoiati ed in attesa della votazione che porterà prima o poi alla nomina di qualcuno, si divertono un pochino ... ma si dai perchè no?
E poi si dice che non si dovrebbe augurare il male a nessuno ....... credo che ci siano dei casi in cui, tutto sommato, non sia poi così sbagliato farlo, no?

Per oggi la mia lingua biforcuta ed avvelenata ha già dato del suo meglio ...
Lasciamoci cullare da queste belle giornate primaverili e calde (anche se per il week end il tempo non dovrebbe essere per niente bello dalle mie parti) e scrolliamoci di dosso il freddo, l'inverno ed i brutti pensieri ...

Anche oggi una ricettina primaverile con le biete, le uova e per la prima volta sulla mia tavola lo stracchino di bufala ... strepitoso con il suo sapore deciso ma che si sposa bene con tutto il resto.
Naturalmente, se non lo trovate, usate pure lo stracchino proveniente dal latte vaccino o comunque un altro formaggio a pasta molle.


Ingredienti per due persone (per circa 12 frittatine):
80 gr di biete
sale e pepe q.b.
3 uova
30 ml di latte
2/3 cucchiai di parmigiano grattuggiato
100 gr di stracchino di bufala

Pulire le biete e cuocerle al vapore per una ventina di minuti (si possono anche sbollentare in acqua per qualche minuto).
Scolarle e strizzarle bene.
Sbattere le uova, il latte ed il parmigiano grattuggiato; insaporire con sale e pepe; aggiungere le biete spezzettate.
Scaldare una padella dal fondo spesso, aggiungere un filo di olio e, con l'aiuto di un cucchiaio, versare un pò di composto (massimo due cucchiai per volta).
Cuocere a fuoco moderato per un paio di minuti, voltare la frittatina, cuocere per almeno un altro minuto e metterla da parte mantenendola al caldo.
Pulire la padella con della carta assorbente, aggiungere un nuovo goccio di olio e proseguire nella realizzazione delle altre frittatine e così via sino ad ultimare il composto.
Tagliare lo stracchino a tocchetti e spalmarlo tra una frittatina e l'altra.
Impilarle e formare delle torrette.
Passarle un attimo nel forno caldo per riscaldarle e far sciogliere a dovere lo stracchino.
Servire con dell'insalatina fresca o con delle altre biete calde condite con un filo di olio, sale e pepe.


Vi saluto e vi auguro un bel week end!!!
Se farà brutto tempo, consoliamoci ... settimana prossima sarà più corta (lavorativamente parlando ... anche se magari non per tutti) e potremo approfittare di qualche giorno in più di riposo!! 

Un bacione a presto
Monique


domenica 31 marzo 2013

La pastiera napoletana .... e tanti auguri per una felice Pasqua e Pasquetta

Avevo intenzione di scrivere questo post stamattina ... ma la pastiera era ancora nel forno e non ero pronta per ultimare i miei auguri pasquali.
Sono poi andata a pranzo dai miei, abbiamo poi fatto tutti insieme una bella passeggiata (strano ma vero oggi c'è un sole ed un tepore pazzesco), sono rientrata ed eccomi qui in assoluto relax sul divano ....

Innanzitutto (anche se quasi in ritardo) ...


e buona pasquetta per domani ...
Deliziose queste mini-gerbere ... le ho prese e le ho poi regalate oggi a mia mamma ...

E poi passiamo a questo dolce spettacolare che ho preparato tra ieri ed oggi per la primissima volta: la pastiera napoletana!
Ci sono molte versioni di questo dolce e spesso e volentieri si trovano ricette di famiglia tramandate da più generazioni.
Anticamente questo dolce partenopeo veniva preparato per celebrare l'arrivo della primavera (ed oggi finalmente "sembra" arrivata per davvero ...) e con il tempo è diventata un'usanza prepararla per le feste pasquali.
Per il ripieno ho seguito fedelmente la ricetta della cara Valeria del blog Murzillo Saporito di sua nonna Lena.
Per la frolla ho utilizzato la collaudata ricetta imparata durante un corso fatto presso una pasticceria e già utilizzata per la apple pie (due dischi di pasta con tortiera da 22 cm) e per la Belle Helene (un disco con tortiera da 26 cm).
In questo caso ho aumentato in proporzione tutte le dosi perchè il ripieno della pastiera è molto più alto del ripieno di una Belle Helene.

Per un disco di pasta frolla
(tortiera diam. cm.26)
240 gr di burro
160 gr di zucchero a velo
400 gr di farina 0
64 gr di tuorli (tre tuorli)
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia


Impastare il burro con lo zucchero a velo; il burro deve essere lasciato a temperatura ambiente per almeno un'oretta e deve essere "plastico" ovvero facilmente lavorabile con le mani.
Aggiungere i tuorli ed i semini di vaniglia estratti dalla stecca.
Infine aggiungere abbastanza velocemente la farina.
Lavorare poco, formare una palla, avvolgerla in una pellicola trasparente e metterla in frigo per almeno sei ore (l'ideale sarebbe lasciarla anche tutta notte).
Tirare fuori la palla dal frigo almeno mezz'oretta prima di iniziare a stenderla.



Per il ripieno
250 gr di grano cotto
70 gr di latte
20 gr di burro
scorza di mezzo limone biologico
250 gr di ricotta
300 gr di zucchero
3 uova intere e 1 tuorlo
i semi contenuti in 1/2 stecca di vaniglia
un cuchiaino di cannella
un cucchiaio di acqua di fiori di arancio (o di millefiori) nel mio caso qualche goccia di aroma all'arancia
una manciata di frutta candita
zucchero a velo (nel mio caso color rosa) a piacere per la decorazione finale


Versare il grano cotto in un tegame con il latte, il burro e la scorza di mezzo limone.
Far cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto sino ad ottenere una crema.
Prendere la ricotta ben scolata e lavorarla con un cucchiaio di legno; aggiungere lo zucchero e lavorare ancora; proseguire aggiungendo le uova, i semi della stecca di vaniglia, la cannella e l'acqua di fiori di arancio.
Amalgamare bene sino ad ottenere una bella crema senza grumi.
Aggiungere la crema di grano bollita intiepidita e la frutta candita e mescolare bene.
Stendere 2/3 della pasta frolla e rivestire una teglia da 26 cm precedentemente imburrata ed infarinata.
Versare la crema ottenuta e completare con delle strisce di frolla disposte a griglia.
Infornare a 180 gradi per un'ora circa.
A cottura ultimata, spegnere il forno e lasciarla all'interno dello stesso con lo sportello aperto.
Spolverare in ultimo con dello zucchero a velo.
Questo dolce è ottimo da mangiare anche dopo un giorno o due dalla preparazione. 


Niente di più delizioso e profumato sia durante la cottura stessa che al primo assaggio!

Ancora tantissimi cari auguri!!!
Un abbraccio

A presto
Monique
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