Ludwig Feuerbach - filosofo tedesco
Qualche giorno fa ho letto in rete un articolo del quattro settembre circa i risultati di un'ultima ennesima ricerca americana sul cibo biologico, l'avete letta anche voi?
A quanto pare sembrerebbe che i prodotti biologici sono più buoni perchè contengono meno pesticidi ma non contengono più sostanze nutritive.
In sostanza tra i cibi biologici e quelli tradizionali non c'è differerenza se si considerano gli effetti sulla salute.
Il dottore a capo di questa ricerca ha ricordato che spesso la gente mangia biologico perchè è interessata al benessere degli animali o è preoccupata per l'inquinamento ambientale ma ci tiene far sapere a queste persone che questi alimenti "non sono nè più sani nè più nutrienti".
Questa ricerca sembrerebbe in sintonia con un'altra inglese condotta tre anni fa in cui avevano affermato le medesime cose ... ma ci sono anche molti altri studi condotti in questi anni con pareri molto discordanti tra loro tra cui quelli che sostenevano come i cibi biologici fossero più ricchi di sostanze nutritive ed antiossidanti e come contenessero meno sostanze tossiche.
E noi consumatori a chi dobbiamo credere?
I cibi biologici costano molto di più perchè sono il risultato di una produzione più attenta e controllata ... ma c'è da crederci? I prodotti sono davvero monitorati?
Non ci sarà mai la certezza di sapere cosa mettiamo in bocca ... tranne che per quello che viene coltivato in modo ecologico nel proprio orticello (o quello di parenti e amici), per la frutta delle proprie piante e per le bestiole, come polli e conigli, dove si sa cosa gli viene dato da mangiare ...
Ovviamente questo discorso vale anche per piccole aziende agricole che magari conosciamo bene e a cui ci affidiamo ... non tutti infatti si possono permettere di avere e gestire un orto o di allevare animali ...
E' un salutare ritorno al passato??
Probabilmente si se si pensa anche a come ultimamente si sente molto parlare di prodotti freschi a Km 0 acquistati direttamente sul posto a prezzi minori, sostenendo così le piccole aziende ed evitando l'inquinamento da trasporto.
Potrebbe essere questa la direzione giusta senza spendere un mucchio soldi per un biologico "incerto" e per avere almeno la frutta e la verdura fresca di stagione ad un prezzo davvero interessante.
Voi cosa ne pensate??
Oggi vi propongo una sorta di antipasto un pò insolito magari da servire piacevolmente a buffet.
E' una ricetta tratta dalla rivista Subito Pronto in cucina di qualche anno fa (butto tante cose ma le riviste di cucina e di viaggi sono sempre ben conservate ...) da me leggermente rivisitata.
Sono delle polpettine con un cuore di uva nera e del purè di patate passate nel forno anzichè classicamente fritte nell'olio.
E' ben difficile che mi metta a friggere per molti motivi! ;-)
Ingredienti per circa 20 polpettine:
Per il purè di patate
500 gr di patate
sale q.b.
175 gr di latte
15 gr di burro
15 gr di parmigiano grattuggiato
almeno una ventina di acini di uva nera
oltre a quelli per guarnire alla fine
pan grattato e farina q.b.
1 uovo
Preparare il purè.
Lessare le patate con la buccia in acqua salata sino alla completa cottura.
Scolatele, sbucciatele quando sono ancora calde, riducetele a tocchetti e passateli nello schiacciapatate.
In un tegame su fuoco basso versare la purea ottenuta, aggiungere un pizzico di sale e poco per volta il latte caldo e mescolare con un cucchiaio di legno sino ad ottenere un composto cremoso; aggiungere un pezzetto di burro ed il parmigiano.
Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.
Nel frattempo lavare gli acini d'uva, asciugateli con della carta da cucina e poneteli in freezer per almeno trenta minuti.
Passato questo tempo, se volete che il purè aderisca meglio, passate gli acini nella farina ed eliminate la parte superflua.
Una volta che il purè è freddo potete procedere alla preparazione delle polpettine.
Rompete un uovo in un piatto, aggiustate di sale e pepe e lavorate qualche istante con una forchetta.
Versate in un altro piatto della farina ed in un altro ancora del pane grattato.
Tirate fuori dal freezer gli acini d'uva.
Raccogliete il purè e, poco alla volta con le mani inumidite, modellatelo intorno ad ogni acino d'uva formando una sorta di polpetta.
Rotolatela nella farina, tuffatela nel piatto con l'uovo e passatela in ultimo nel piatto con il pangrattato e così via per tutte le altre.
Disponetele su di una teglia rivestita con carta forno, versate un goccio di olio ed infornate per una ventina di minuti a 180 gradi.
Fate conto per un antipasto di prepararne massimo due o tre a testa perchè riempiono molto.
Vi consiglio di aromatizzare il più possibile il purè per rendere ogni polpettina saporita: mentre lo preparate aggiungete dunque una grattata di noce moscata o altre spezie che più vi piacciono.
Una valida alternativa al purè di patate potrebbe essere quello di zucca che, se non lo avete mai provato, è davvero speciale e saporito.
L'anno scorso avevo preparato il purè con la zucca e le patate insieme; se volete leggete qui la ricetta con la mia personale millefoglie di cotechino.
Un salutone a tutti!
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina - pensieri viola
Riempiranno molto.. ma anche di gioia! Che carine e che bella idea!! :D Mi piacciono, veramente! Poi sono anche al forno, meglio di così..! Bravissima anche per le belle fotografie.
RispondiEliminaIo cara stella la penso come te: avevo letto un articolo simile e purtroppo è vero che non abbiamo mai la certezza di ciò che mangiamo.. se non sappiamo effettivamente da dove viene. Io amo molto acquistare nelle aziende agricole.. mi mette una sorta di serenità. E poi sono cose veramente buone, oltre che essere a km 0! :) Ne approfitto ogni volta per visitare anche gli animali.. lo so, sono come una bambina ma adoro stare a contatto con loro..
Ti abbraccio fortissimo! :)
Hai ragione cara.
EliminaBasterebbe solo guardarsi attorno, fare acquisti mirati in aziende agricole sia per una questione di risparmio che di qualità e freschezza ... poi se si visitano anche gli animali, tanto meglio! ;-)
Un bacioo
Un'idea nuova che mi stuzzica molto. Sulla provenienza del cibo bisognerebbe rivolgersi solo ad aziende di fiducia, ma non sempre è possibile. Buona notte.
RispondiEliminaEsatto, non tutti abbiamo la possibilità di conoscere bene le piccole aziende ... io per prima!
EliminaMammamia, sul cibo biologico ne ho sentite di tutti i colori, la più "preoccupante" sarebbe quella secondo cui non tutto quel che troviamo in vendita contrassegnato come tale, lo può essere davvero..
RispondiEliminaIo mi sono risolta che cerco di comprare la verdura di stagione, se posso andare dal verduriere preferisco che al super.. cerco di non lasciarmi ingannare dal prezzo e quando ne ho la possibilità, prendo da chi ha orti, oppure ha il parente che fa l'olio da sé, o anche i formaggi dalla cascina dei dintorni..
Purtroppo non abbiamo né avremo mai la possibilità di analizzare a forno ciò che ci vien venduto. L'unica è cercare di capire cosa è buono per noi... e diffidare dei prezzi troppo bassi come di quelli troppo alti
Mi piace la polpettina d'uva e riso, un'idea golosa e un ottimo modo per valorizzare l'uva in modalità differenti :)
GRAZIE Monique!
Non è possibile avere tutto sotto controllo e sapere cosa mangiamo salvo quello che si produce in casa (ovvero una minima parte di quello che si mangia ...).
EliminaC'è sempre puzza di fregatura in tutto ... ed è una cosa veramente dannosa soprattutto per la salute.
Non c'è il riso nelle polpette, solo uva e purè ... sono deliziose e semplici!
Un bacioneee
che stordita, e il bello è che ho visto che non c'era riso, ma sai quando pensi per prima una certa cosa, poi anche se verifichi che non è così, è come quando "la prima risposta è quella che conta"...quella resta!
Eliminabaci!
Bellissima questa idea, originale e stuzzicante. Brava. Sul cibo biologico mah se non fa bene l'importante è che non faccia male... Ciao cara.
RispondiElimina:-))) fortissima
Eliminasi dai mettiamola così ... l'importante è però che non spaccino per biologico quello che non lo è!
Un bacionee
No, non sono monitorati..nel senso che le polveri sottili..si posano anche sui cibi biologici..per esempio, hai idea di quanto inquini un aereo?? E hai idea di come il vento trasporti tutto ciò che fuoriesce dalle ciminiere degli inceneritori ?? Questi sono solo due esempi :)
RispondiEliminaIl tuo antipastino mi piace tanto..e io ti mando due bacetti da Barcellona
So benissimo quanto inquina un aereo ... abito a 10 km dall'aereoporto della Malpensa e qui sotto stiamo morendo sempre più ...
EliminaE' per quello che da un lato credo che non sia molto salutare nemmeno quello che viene prodotto nella nostra zona poichè troppo inquinata ... se viene da lontano è inquinata comunque ... e via di interrogativi a cui sappiamo poco rispondere ..
Grazie tesoro e divertiti!
Non compro biologico perché non ritengo vengano monitoratati. Poi ho la fortuna di abitare in campagna e quindi di estremamente naturale prendo le more, i fichi, l'uva, le prugne e quello che il mio bravissimo vicino di casa coltiva (praticamente tutto ^_^).
RispondiEliminaMi intrigano le polpettine ma ... visto che son masochista ... posso friggerle? Un abbraccio
Sei molto fortunata!
EliminaCerto che puoi friggerle ... il consiglio è, dopo averle preparate, di metterle mezz'oretta in frigo affinchè si induriscano un pò e poi procedere alla frittura.
Prova e poi mi dici!
Un baciooo
Ciao Monique
RispondiEliminaMa quanto mi é piaciuto questo post..
Non ho letto l'articolo e é molto interessante.
La tua ricetta é deliziosa.
Una ottima idea.
Un abbraccio.
thais
Grazie tesoro! Bisogna porci delle domande ed i risultati di questi studi non fanno altro che incasinare le idee!
EliminaUn bacioo
ma no, le hai fatte con le patate? ma sai che a prima vista avrei pensato ad un dolcino del dopo caffé? invece, guarda cosa mi combini:))
RispondiEliminabravissima!!
Venendo al tema bio...molto ci sarebbe da dire, mi limito alla mia soluzione tutta personale: stagionalità dei prodotti, orto (almeno nella buona stagione con relative scorte per i mesi freddi dell'anno), mercato e terrazzo! sì perché se prima era solo una moda, adesso il terrazzo per chi vive in città può costituire quel piccolo scrigno dove attingere di tanto in tanto tra aromi e piccole pianticelle varie. E poi, diciamolo, anche in città siamo diventati molto più sensibili al tema ultimamente e quando si può si corre dal contadino dell'hinterland che saltuariamente porta i suoi prodotti in città e che bbboni che sono!!
un abbraccio, Vale
Brava Vale, sono queste le cose da fare.
EliminaColtivare qualcosa in casa, anche solo le piante aromatiche e guardarsi attorno senza andare sempre a rifornirsi al supermercato.
Un bacioo
Sono assolutamente d'accordo con te!! E queste polpettine sono davvero sfiziose, sto meditando di provarle fine settimana, dici che vanno bene anche con l'uva bianca? Un bacione, Fede
RispondiEliminaCiao cara, sei tornata???
EliminaCerto va benissimo anche l'uva bianca, l'importante è che aromatizzi bene il purè altrimenti la polpettina risulterà poco saporita.
Un bacioneee
per quanto riguarda il cibo biologico ci sarebbe da scrivere un capitolo, diciamo che senza pesticidi sono sicuramente più sani, ma il nutrimento è sempre quello. Ti posso dire che fino a poco tempo fa ero un po' fissata con il biologico perchè ci credevo, sopratutto per salvaguardare l'ambiente, gli animali ecc. Ora invece mi sono scocciata perchè con la crisi che c'è il biologico è sempre più caro, è diventato cibo per ricchi e questo non è giusto. Che i prodotti poi siano più buoni non c'è ombra di dubbio.
RispondiEliminacarinissime le tue palline all'uva
un bacione
Qualche anno fa mi sono iscritta ad un gruppo d'acquisto. Si compravano le verdure e la frattua a cassette direttamente dai produttori e poi ci si divideva la spesa. Era un buon modo di comprare cose genuine, a km 0 e risparmiare allo stesso tempo...poi mi sono trasferita e non sono più riuscita a trovare niente di simile. Del biologico non mi sono mai fidata, mi dà un pò l'idea di una trovata di marketing, comunque....che idea carina le tue polpette ;-) Un bacio
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