Ogni anno viene messa in evidenza una ricetta classica della nostra cucina regionale e, dopo la pasta alla carbonara, il risotto alla milanese, le tagliatelle al ragù bolognese, il pesto alla genovese, l'ossobuco in gremolata alla milanese, quest'anno è toccato al tiramisù.
La ricetta così come la conosciamo oggi è di recente invenzione perchè non è riportata in nessun libro di cucina stampato prima degli anni '60.
Di origine trevigiana (detto tirame sù) in poco tempo si è diffuso in Italia e nel mondo tanto ed all'estero è stato accertato che è il dolce al cucchiaio italiano più diffuso e copiato.
E' un dolce che un pò tutti sappiamo fare e proprio per questo ognuno di noi ha la propria versione e la propria variante a partire dall'utilizzo del pan di Spagna o dei biscotti pavesini o del pandoro al posto dei savoiardi (io per questa volta utilizzerò addirittura il panettone), all'utilizzo di liquori come l'amaretto o vini come il Marsala al posto del caffè oppure ancora alle versioni con l'aggiunta della frutta e così via.
Qui le mie versione postate sino ad oggi:
tiramisu agli amaretti
tiramisu con vino liquoroso e lamponi
Ad ogni modo ben vengano tutte queste favolose versioni ... ma la cosa che ci tenevo sottolineare è che anche io faccio parte delle persone che per comodità e velocità ha "sempre" utilizzato le uova crude nella realizzazione della crema mentre sarebbe opportuna la pastorizzazione delle uova proprio per evitare eventuali spiacevoli presenze batteriche.
Io ho utilizzato la ricetta del grande Montersino composta dalla "base tiramisù pastorizzata" a cui vengono aggiunti la panna montata ed il mascarpone.
Vi riporto le sue dosi già dimezzate utili per la realizzazione finale di 5 bicchieri monoporzioni.
87,5 g di tuorli (circa i tuorli di 4 uova)
i semini di mezza stecca di vaniglia
170 gr di zucchero
50 gr di acqua
250 gr di mascarpone
250 gr di panna
230 gr di panettone tagliato con un tagliabiscotti tondo
2 tazze di caffè lungo
cacao amaro per spolverare
In un robot da cucina montare i tuorli con i semini di vaniglia.
A fuoco medio posizionare un pentolino contenente l'acqua e lo zucchero.
Raggiungere la temperatura di 121 gradi (per chi non ha il termometro il momento giusto è dopo poco tempo da quando inizia a bollire).
Mentre i tuorli continuano a montare, versare a filo lo sciroppo di zucchero e lasciare in funzione il robot sino al raffeddamento del composto ottenuto liscio e lucido (circa 10 minuti).
Nel frattempo con delle fruste elettriche montare in una ciotola la panna.
Una volta pronta mescolarla delicatamente al mascarpone.
Unire infine i due composti ottenuti cercando di amalgamare delicatamente dal basso verso l'alto.
A questo punto io ho utilizzato un bel panettone avanzato da natale tagliandolo a fette dell'altezza massima di un cm. e, con l'aiuto di un tagliabiscotti tondo, ho ricavato dei dischi della dimensione ideale per i miei bicchierini.
Naturalmente c'è molto scarto ma vi garantisco che non ho buttato via niente e che gli avanzi verrano adeguatamente consumati nelle nostre prossime colazioni. ;-)
Ho preparato due bei caffè lunghi e quindi via con la prepazione delle monoporzioni.
Bagnare il primo disco nel caffè (solo un lato) ed appoggiare sul fondo del bicchiere; aggiungere un abbondante strato di crema, proseguire con un altro disco di panettone imbevuto nel caffè, strato di crema, altro disco (per un totale di tre) e finire con la crema ed una spolverata di cacao amaro e così per tutti gli altri.
Una volta pronti tutti i bicchieri metterli in frigo fino al consumo.
Se mangiato il giorno dopo il dolce è ancora più buono.
La crema è abbastanza liquida pertanto vi consiglio di utilizzare dei bicchieri monoporzione in luogo di un'unica teglia: nel taglio delle porzioni si verrebbe a perdere molta crema.
Per renderla più corposa e consistente secondo me non va aggiunta la dose di panna.
Ad ogni modo a noi è piaciuta molto così e ci siamo goduti il dolce sino all'ultimo ... cucchiaio! ;-)
Vi auguro un buon week end!
Bacioooo a presto
Monique
Con questa ricetta partecipo alla raccolta della cara Dauly di Cucchiaio e pentolone
fantastica come sempre cara monique!
RispondiEliminaio amo Luca e amo il tiramisù!!brava
RispondiEliminaMa che bello nelle monoporzioni!!!
RispondiEliminaBrava!
n.b. il corso di cucina naturale lo inizio la prox settimana! (non ricordo se te l'avevo già detto..non vedo l'ora!)
Roby
probabilmente uno dei miei dolci preferiti!bravissima;)bacione e buona domenica
RispondiEliminaMamma mia.. che splendore queste monoporzioni. Fanno una gola incredibile..! Devo dire che non ho mai provato a pastorizzare le uova, ma dovrei provare! :) E credo proprio che vorrei provare anche la tua versione al vino liquoroso e lamponi, tesoro!! Ti voglio bene! Un abbraccione e dolce notte!
RispondiEliminaapprovo il panettone nel tiramisù, ho provato questo natale e non era niente male! questa ricetta è interessante, chi ci aveva mai pensato a pastorizzare le uova?! e poi quei semini di vaniglia dentro la crema devono fare la loro differenza, sembra favoloso!!! e complimenti anche per la versione lamponi e liquore, gnammi!!!! buona domenica!
RispondiEliminatesoro quanto mi piace il tiramisù, io l'ho sempre e solo assaggiato con i savoiardi, ma tutte le tue variazioni devono essere fantastiche, le terrò a mente.
RispondiEliminaNon l'ho mai nemmeno preparato nei bicchierini, la tua presentazione mi piace moltissimo
un bacione e buona domenica
Sono sempre titubante a fare il tiramisù per il fatto di avere le uova crude...quindi adoro questa versione!!!!:) E hai fatto anche una presentazione favolosa!!!
RispondiEliminaUn bacione!
Mi piace tantissimo il tiramisù e la tua versione mi interessa tantissimo. Ho ancora un panettone da smaltire. Grazie. Buona serata.
RispondiEliminapastaenonsolo.blogspot.it
ma pensa.. io non sapevo di questa giornata dedicata al tiramisù, ottima la tua versione, c'è da dire che a me piace in qualsiasi modo ma così con le uova pastorizzate è la versione che al momento preferisco. mia mamma lo faceva col panettone imbevuto nel marsala.. che ricordi!!! un bacione buona notte
RispondiEliminaAnche per me è il dolce italiano di eccellenza, e difatti sabato sera ne ho fatta una versione girella (un connubio fra quello che propone Montersino e quello che più "miseramente" ho realizzato io) che oggi pubblico. Baciotti
RispondiEliminaCiao Monique
RispondiEliminaMa sai che mi é avanzato un panettone??? Bella questa ricetta.
Mi piace tantissimo. Buona davvero.
Un abbraccio.
Thais
grazie per la partecipazione, ottima variante del tiramisu!!
RispondiEliminaSe è anche Montersino style allora non ci sono dubbi che sia divina!!!!
RispondiEliminaCon il panettone dev'essere una goduria.
RispondiEliminaDevo dire che la base tiramisù pastorizzata di Montersino sembra più difficile di quella che è, una volta provata non l'abbandoni più, soprattutto per me che ogni volta che mangiavo un tiramisù stavo male, tanto da pensare di essere allergica al mascarpone.
Da quando ho provato questa base, posso mangiare anch'io il tiramisù!
Un abbraccio